Tagli alla busta paga dei cassintegrati Ilva, presidio dei lavoratori
Presidio davanti alla Prefettura di Genova dei lavoratori Ilva in
amministrazione straordinaria che si trovano in cassa integrazione integrata dai
lavori di pubblica utilità per consentire il rispetto dell’accordo di programma.
problema è che nel decreto Milleproroghe, attualmente in fase di conversione,
non è stata inserita la maggiorazione della cassa integrazione che è diventata
al 60% invece che essere al 70%. Una situazione che per i dipendenti ex Ilva,
spiegano i sindacati, vuole dire dai 100 ai 200 euro in meno in busta paga.
Giovedì 13 febbraio è stato convocato in Prefettura un tavolo tecnico di approfondimento in merito alla situazione dei lavoratori dell’appalto di ArcelorMittal Italia.
Fim, Fiom e Uilm hanno quindi chiesto che a margine della stessa riunione, si possa affrontare la questione dell’integrazione salariale del 10% per i lavoratori di Ilva in AS.
“Nella fattispecie segnaliamo che ad oggi, nonostante le rassicurazioni del governo in merito
all’approvazione di un emendamento, non sono stati stanziati i fondi per poter consentire ad ilva in AS di erogare le somme spettanti ai lavoratori” denunciano le organizzaizoni sindacali.
Per tali ragioni fim fiom e Uilm nella giornata di giovedì organizzeranno un presidio sotto la Prefettura con i lavoratori in Amministrazione Straordinaria.
il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo e il sottosegretario alla presidente del Consiglio, Mario Turco, hanno dichiarato in una nota congiunta che “l’emendamento al decreto Milleproroghe è già stato depositato e ha ricevuto anche l’ok della Ragioneria generale dello Stato, ora attendiamo solo l’approvazione del provvedimento che avverrà nei prossimi giorni. L’emendamento stesso garantirà la continuità del sostegno al reddito per i lavoratori dipendenti delle aziende del gruppo Ilva in amministrazione straordinaria per l’anno 2020, prorogando così misure già in vigore negli anni 2018- 2019“. “Inutile quindi ingenerare preoccupazioni che non fanno bene ad un territorio già segnato da contrapposizioni e polemiche – aggiungono i due esponenti di Governo -. Lavoriamo insieme per costruire e non per dividere“.
Caos lavoratori Ilva in AS, il governo rassicura
Complice la mancata approvazione del Milleproroghe, lavoratori senza i
200 euro sul cedolino dello stipendi. Ministro Lavoro e sottosegretario
Turco rassicurano
Fim, Fiom e Uilm hanno quindi chiesto che a margine della stessa riunione, si possa affrontare la questione dell’integrazione salariale del 10% per i lavoratori di Ilva in AS.
“Nella fattispecie segnaliamo che ad oggi, nonostante le rassicurazioni del governo in merito
all’approvazione di un emendamento, non sono stati stanziati i fondi per poter consentire ad ilva in AS di erogare le somme spettanti ai lavoratori” denunciano le organizzaizoni sindacali.
Per tali ragioni fim fiom e Uilm nella giornata di giovedì organizzeranno un presidio sotto la Prefettura con i lavoratori in Amministrazione Straordinaria.
il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo e il sottosegretario alla presidente del Consiglio, Mario Turco, hanno dichiarato in una nota congiunta che “l’emendamento al decreto Milleproroghe è già stato depositato e ha ricevuto anche l’ok della Ragioneria generale dello Stato, ora attendiamo solo l’approvazione del provvedimento che avverrà nei prossimi giorni. L’emendamento stesso garantirà la continuità del sostegno al reddito per i lavoratori dipendenti delle aziende del gruppo Ilva in amministrazione straordinaria per l’anno 2020, prorogando così misure già in vigore negli anni 2018- 2019“. “Inutile quindi ingenerare preoccupazioni che non fanno bene ad un territorio già segnato da contrapposizioni e polemiche – aggiungono i due esponenti di Governo -. Lavoriamo insieme per costruire e non per dividere“.
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