Questa mattina, i rappresentanti
dei lavoratori ex pasquinelli dello Slai cobas nelle conferenza stampa
- hanno ribadito, la necessità dell'avvio contemporaneo della raccolta differenziata e
dell'impianto di selezione, al fine di garantire l'occupazione, con il
rientro al lavoro nella Pasquinelli di questi lavoratori che hanno svolto
per 6 anni la selezione della differenziata, ma anche per dare un servizio
completo alla città.
- hanno ricordato che loro, come Disoccupati Organizzati Slai cobas nel 2010
e negli anni successivi hanno lottato per una raccolta differenziata porta a
porta in tutta la città che garantirebbe almeno 200 posti di lavoro, e che
grazie alla loro lotta vi furono prima corsi seri di formazione di 6 mesi e
dopo l'avvio della raccolta differenziata in due quartieri;
- pur esprimendo il sostegno ad ogni posto di lavoro nuovo per i
disoccupati, hanno evidenziato che ciò che serve è l'occupazione stabile e
sicura per dare continuità allo stesso servizio; invece ci troviamo ad una
assunzione di 33 persone a soli 5 mesi, presi da un'agenzia interinale,
senza trasparenza e chiarezza su come e con quali criteri sono state fatte
queste assunzioni (non si conosce neanche il nome dell'agenzia interinale) -
Inoltre, opportunità avrebbe voluto che fossero assunti in primis i
lavoratori ex pasquinelli che con la loro esperienza e professionalità
potrebbero "guidare" i nuovi assunti.
Sempre in mattinata i rappresentanti dei lavoratori hanno acquisito
informazioni sullo stato dei lavori dell'impianto di selezione rifiuti e
sull'avvio ai Tamburi della raccolta differenziata. Purtroppo le notizie
sono negative.
A differenza delle assicurazioni fornite all'inizio di gennaio dal
vicesindaco di Taranto a mezzo stampa, l'avvio dell'impianto non avverrà
affatto in tempi brevi. Vi è ancora il cantiere in atto e ci vorranno mesi
perchè sia terminato. I lavoratori hanno detto: in Cina in 10 giorni hanno
aperto un ospedale, qui in 2 anni e mezzo non si riesce a fare un impianto.
Ditte si sono susseguite e vorremmo anche capire i soldi (pubblici) finora
spesi.
Anche l'attuale raccolta differenziata, quindi, verrà venduta alla ditta
esterna per la selezione, con un conseguente aggravio dei costi per la
cittadinanza.
Ugualmente non positive notizie vengono dai Tamburi. Gli abitanti si
lamentano: nelle strade vi è una sequela di bidoni, che trasformano il
quartiere in un deposito Amiu, e le pattumelle nei portoni, rimangono
giorni, con il conseguente cattivo odore che possono emanare, soprattutto
quelle dei rifiuti organici che vengono raccolti per 3 gg alla settimana. A
questo vanno aggiunte carenze nella distribuzione dei kit.
Infine, i rappresentanti Slai cobas si sono recati in Prefettura per sapere
la data di convocazione per la procedura, imposta dalla Commissione Garanzia
sciopero, da realizzare prima dell'indizione dello sciopero.
Ma qui ci siamo trovati di fronte ad una situazione assurda, per cui al
danno si unisce la beffa. Prima prefettura e CGS hanno imposto la revoca
dello sciopero perchè l'attuale servizio dei lavoratori (piccoli lavori di
decoro urbano) sarebbe rientrata nei servizi pubblici soggetti alla
disciplina d regolamentazione dello sciopero, poi ora dicono: ci siamo
sbagliati, pensavamo che i lavoratori ex pasquinelli facessero già la
selezione della differenziata; ma siccome il lavoro effettivo attuale è
altro e non rientra nei servizi essenziali non facciamo alcuna convocazione.
Quindi, da un lato hanno imposto la revoca dello sciopero, dall'altra ora la
prefettura non organizza l'incontro con Comune e Amiu. E la prefettura si
lava le mani, dopo che sono stati violati i diritti dei lavoratori.
I LAVORATORI, PERTANTO, CONTINUANO LO STATO DI AGITAZIONE.
SI RIUNIRANNO MARTEDI' 11 FEBBRAIO ALLE ORE 18 NELLA SEDE SLAI COBAS PER
DECIDERE LE PROSSIME INIZIATIVE.
Lavoratori ex Pasquinelli Slai cobas
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