A Taranto il 7 dicembre promossa dalla Rete nazionale per la
sicurezza e la salute sui posti di lavoro vi è un assemblea nazionale per fare il punto
sulla questione Ilva.
Necessario e urgente dare una sede di
approfondimento, confronto e discussione ai compagni, agli organismi di lotta,
alle forze comuniste rivoluzionarie che ci vogliano mettere la faccia e
l'impegno e non proclami
e pontificazioni da internet.
La sede della Rete è
quella giusta; essa c'era già quando non c'erano Procure d'assalto, sindacati di base -
tranne lo slai cobas per il sindacato di classe - comitato liberi e
pensanti, ambientalisti bravi e quelli in carriera...
C'era quando l'Ilva già faceva quello
che fa... e la Rete denunciava, organizzava i familiari, contestava i
processi, girava l'italia per far conoscere la situazione e organizzava la lotta
contro le morti sul lavoro e da lavoro all'Ilva e a Taranto e faceva
diventare l'Ilva una questione nazionale. Realizzava il 18 aprile 2009 una
grossa manifestazione nazionale, in una situazione in cui è difficile fare manifestazioni a Taranto, come qualcuno ora sta vedendo a sue
spese. Ora anche in questi giorni c'è chi non vuole che la Rete faccia le
sue iniziative prenda la parola forte e chiara, organizzi la sua lotta
unitaria e trasversale locale e nazionale; anche il silenzio boicotta la
assemblea nazionale.
Anche nelle file della Rete c'è qualcuno che dice che
dovremmo chiedere il permesso per fare questa assemblea, a chi poi? A chi
all'epoca stava acquattato e coperto nei sindacati confederali o chi
dell'Ilva se ne fregava come dei suoi operai pure, o ad ambientalisti che si
occupavano di "sommergibili nucleari nella base di Taranto"- a proposito che
fine hanno fatto? Ma Taranto quella vera non deve cercare luci della ribalta, sa
che il grande circo mediatico presto finirà e resteranno operai in
fabbrica a lottare e cittadini senza voce e speranza ad aspettare elezioni...
La riunione nazionale
della Rete non sappiamo se sarà piccola o grande, quello che è certo che sarà
seria e affilata, militante, non demagogica, nè settaria, fatta da coloro che
non hanno mai smesso di lottare e che certo non smetteranno e su cui si può
contare ora e sempre.
IL 7 DICEMBRE 2012 ORE 14 - 19 A TARANTO PRESSO
BIBLIOTECA COMUNALE
(Piazzale Bestat) ASSEMBLEA NAZIONALE SULLA SITUAZIONE
ALL'ILVA DI TARANTO.
Promuove la Rete
nazionale salute e sicurezza sul lavoro, ci sono Unione Sindacale Italiana
nazionale, Slai Cobas per il sindacato di classe, organismi di fabbrica e di lotta, sono invitati Usb
Taranto, delegati-e RSA, RSU, RLS, ispettori del lavoro, comitati di cittadini
e di familiari delle vittime, associazioni in lotta.
Una importante
assemblea nazionale con presenze da diverse città italiane del nord e del
sud.
La rete nazionale a Taranto farà il
punto, per approfondire e legare la questione Ilva ad altre importanti questioni
sul tappeto:
Thissen, Eternit (il 28 novembre è ripreso il processo di
appello)
Amianto, Eureco e fabbriche siderurgiche
Tutte le problematiche di Marghera
Ravenna Enichem, porto e altro
Decreto
semplificazioni e modificazioni in peggio delle norme su salute
e sicurezza Goodyear
Napoli - Bagnoli e altro -
Gela - Cantieri
navali Sicilia
Molfetta, Marlane di Praia a mare, la Solvay
Roma, Milano,
Rimini, Genova,
l'insicurezza tra i lav. delle ferrovie e altre realtà lavorative, come la scuola, ecc.
Invitiamo tutti e tutte le situazioni, comitati, strutture e
singoli a partecipare.
Per intervenire, proporre e consolidare il lavoro
in Rete.
bastamortesullavoro@gmail.com - 3475301704
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