mercoledì 5 dicembre 2012

Premio “Industriale dell'anno” ai Riva ... pure la statua gli faremo..



Milano, 30 novembre 2012 Comunicato stampa
Premio “Industriale dell'anno” ai Riva
Legambiente: “Siamo sconcertati. Ad essere premiati i protagonisti di una delle situazioni industriali e ambientali più drammatiche della storia di Italia”.
“E’ sconcertante che l’associazione industriali della Valle Camonica, Sebino e Val Cavallina della provincia di Brescia elegga come proprio “campione d’impresa” il patron dell'ILVA Emilio Riva e i propri figli”. Questo il commento di Legambiente alla notizia del premio «imprenditore dell'anno» assegnato dall'Assocamuna Vallecamonica proprio a i protagonisti di una delle situazioni industriali e ambientali più drammatiche della storia di Italia.
“Ci si domanda con quale criterio è stato preso a modello degli imprenditori locali un capitano d’industria raggiunto da un provvedimento di arresto ai domiciliari e accusato di disastro ambientale – dichiarano Dario Balotta, presidente Legambiente Basso Sebino e Massimo Rota presidente circolo Alto Sebino -. Sapevamo che i temi ambientali e della salute dei lavoratori fossero un tema ostico per molti imprenditori e comunque bisognoso di una grande rivoluzione culturale. Ma ritenere che le azioni della magistratura siano fuori tempo, dannose e persecutorie come sostiene il cofondatore di Assocamuna Luigi Buzzi ci sembra d’avvero troppo”.
“Mentre l'Italia sarà impegnata ad arginare gli effetti del disastro ambientale, occupazionale ed economico provocato dalle gravi inosservanze regolamentari dell’Ilva - insistono gli esponenti di Legambiente -, è davvero inaudita l’assegnazione del premio proprio ai principali responsabili di questi disastri. Spiace costatare che mentre imprese, istituzioni e forze sociali si stanno orientando, non senza sforzi ed investimenti pubblici e privati, verso la green economy ci siano ancora settori imprenditoriali, anche a livelli associativi, che sottovalutano una questione decisiva per lo sviluppo come la tutela dell’ambiente e il rispetto delle norme per la salute dei lavoratori”.
L'Ufficio stampa Legambiente Lombardia 349 1074971

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