domenica 23 dicembre 2012

ESTENSIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEVE VOLER DIRE LAVORO!


La Giunta comunale ha approvato mercoledì 19 dicembre il progetto per il servizio di raccolta differenziata porta a porta nei quartieri Tamburi, Paolo VI, Lido Azzurro e Talsano, servizio che si aggiungerà a quello già in corso nelle zone di Lama e San Vito. I fondi per questo nuovo servizio sono 3 milioni di euro, che si aggiungono a 1milione e 800 già in impiego per la raccolta in corso.
Sono fondi regionali ottenuti anche – e diremmo soprattutto – grazie alla dura lotta di circa 200 Disoccupati Organizzati, partita nell’ottobre 2010. Lotta durissima fatta di presidi, blocchi, Tenda per il lavoro, occupazioni, in cui i disoccupati organizzati dallo Slai cobas per il sindacato di classe ci hanno messo mente, corpi e proposte, ottenendo, in particolare dal Comune, soprattutto ostracismo, repressione e denunce. Questo è stato il modo con cui il Comune ha ottenuto i fondi e questo è il ringraziamento che la Giunta Stefano ha dato ai disoccupati.
Dei 200 disoccupati, oltre 50 hanno fatto corsi di formazione della Provincia per la raccolta porta a porta e 14 di essi, dopo vari e duri momenti di lotta, stanno tuttora lavorando in proroga fino al 5 febbraio alla Pasquinelli per il servizio di selezione.
La città e i cittadini dei quartieri interessati aspettano da mesi che questo servizio si faccia realmente, e là dove si sta facendo i risultati si vedono ma sicuramente potrebbero essere migliori.
Abbiamo affermato con la lotta che questo servizio sia porta a porta, fatto bene, e che occupi almeno 200 disoccupati, dimostrando nei fatti che la raccolta differenziata è una grande risorsa ambientale, economica, occupazionale. Ma come la Giunta Stefano e l’Amiu lo stanno facendo non è così. L’Amiu incamera i soldi per ripianare il suo deficit, fa il servizio con il suo personale tolto dalla pulizia della città, a Lama e San Vito non viene fatto più come prima il ‘porta a porta’, come vedono e denunciano gli stessi cittadini, con il risultato che non siamo di fronte ad un effettiva raccolta differenziata che richiede personale specifico e formato e che dei soldi stanziati dalla Regione solo una parte viene utilizzata allo scopo e questo servizio non crea nuovi posti di lavoro.
Anche l’estensione della raccolta differenziata negli altri quartieri, prevedendo l’affidamento sempre all’Amiu, non porterà nuova occupazione!
Il Comune, poi, invece che far lavorare i corsisti, assumere altri, fare nuovi corsi, continua a piazzare in maniera clientelare e precaria gruppetti di lavoratori, alimentando una guerra tra poveri. E’ inutile poi aggiungere che anche per i fondi per l’acquisto dei mezzi una gestione veramente trasparente non c’è e noi e tanti altri ne vorremmo sapere di più. Come pretendiamo di sapere perché 607mila euro ottenuti sempre dalla lotta dei Disoccupati Organizzati dalla regione e da utilizzare per il lavoro nella raccolta differenziata, siano in parte, 400 euro, andati invece a progetti di formazione/orientamento che non daranno mai lavoro e le restanti 207mila sono spariti…
Alla raccolta differenziata è legato anche il funzionamento a regime della Pasquinelli, dove serve subito più personale perché i 14 lavoratori sono costretti spesso a fare doppi turni, di 12 ore, e dove un ciclo completo di 24 ore che anch’esso permetta nuove assunzioni; per non dire che anche qui c’è bisogno di un servizio migliore che eviti possibilmente di trovare teste di cavallo nei cassonetti.
I Disoccupati Organizzati hanno poi con forza sostenuto che questo lavoro, nei quartieri Tamburi, Paolo VI in particolare, fosse svolto, oltre che dai corsisti, dai disoccupati di questi quartieri così già martoriati sul piano di disoccupazione e inquinamento. Anche su questo la Giunta comunale non dice e non fa nulla, nonostante che nel consiglio comunale del 30 ottobre ci sia stata una mozione di indirizzo in questa direzione.
I Disoccupati Organizzati Slai cobas denunciano ai cittadini, anche con esposti, questa situazione e fanno appello ad una mobilitazione dei disoccupati, dei cittadini dei quartieri Tamburi, Paolo VI, Talsano, Lido Azzurro, per imporre un servizio porta a porta reale ed efficiente, lavoro ed utilizzo effettivo e trasparente dei fondi, contro clientelismo e mala amministrazione.
Dopo le feste sarà ripreso un piano di iniziative, a partire dai quartieri che unisca questa lotta sulla raccolta differenziata a quella altrettanto importante della bonifica e risanamento ambientale che, anch’essa, richiede uso effettivo e trasparente dei fondi, piani condivisi con i cittadini e nuovi posti di lavoro.


DISOCCUPATI ORGANIZZATI
SLAI COBAS per il sindacato di classe
Slaicobasta@gmail.com – 3490668610 – 3492123261

TA 22.12.12

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