Sono fondi regionali ottenuti anche –
e diremmo soprattutto – grazie alla dura lotta di circa 200
Disoccupati Organizzati, partita nell’ottobre 2010. Lotta durissima
fatta di presidi, blocchi, Tenda per il lavoro, occupazioni, in cui i
disoccupati organizzati dallo Slai cobas per il sindacato di classe
ci hanno messo mente, corpi e proposte, ottenendo, in particolare dal
Comune, soprattutto ostracismo, repressione e denunce. Questo è
stato il modo con cui il Comune ha ottenuto i fondi e questo è il
ringraziamento che la Giunta Stefano ha dato ai disoccupati.
Dei 200 disoccupati, oltre 50 hanno
fatto corsi di formazione della Provincia per la raccolta porta a
porta e 14 di essi, dopo vari e duri momenti di lotta, stanno tuttora
lavorando in proroga fino al 5 febbraio alla Pasquinelli per il
servizio di selezione.
La città e i cittadini dei quartieri
interessati aspettano da mesi che questo servizio si faccia
realmente, e là dove si sta facendo i risultati si vedono ma
sicuramente potrebbero essere migliori.
Abbiamo affermato con la lotta che
questo servizio sia porta a porta, fatto bene, e che occupi almeno
200 disoccupati, dimostrando nei fatti che la raccolta differenziata
è una grande risorsa ambientale, economica, occupazionale. Ma come
la Giunta Stefano e l’Amiu lo stanno facendo non è così. L’Amiu
incamera i soldi per ripianare il suo deficit, fa il servizio con il
suo personale tolto dalla pulizia della città, a Lama e San Vito non
viene fatto più come prima il ‘porta a porta’, come vedono e
denunciano gli stessi cittadini, con il risultato che non siamo di
fronte ad un effettiva raccolta differenziata che richiede personale
specifico e formato e che dei soldi stanziati dalla Regione solo una
parte viene utilizzata allo scopo e questo servizio non crea nuovi
posti di lavoro.
Anche l’estensione della raccolta
differenziata negli altri quartieri, prevedendo l’affidamento
sempre all’Amiu, non porterà nuova occupazione!
Il Comune, poi, invece che far lavorare
i corsisti, assumere altri, fare nuovi corsi, continua a piazzare in
maniera clientelare e precaria gruppetti di lavoratori, alimentando
una guerra tra poveri. E’ inutile poi aggiungere che anche per i
fondi per l’acquisto dei mezzi una gestione veramente trasparente
non c’è e noi e tanti altri ne vorremmo sapere di più. Come
pretendiamo di sapere perché 607mila euro ottenuti sempre dalla
lotta dei Disoccupati Organizzati dalla regione e da utilizzare per
il lavoro nella raccolta differenziata, siano in parte, 400 euro,
andati invece a progetti di formazione/orientamento che non daranno
mai lavoro e le restanti 207mila sono spariti…
Alla raccolta differenziata è legato
anche il funzionamento a regime della Pasquinelli, dove serve subito
più personale perché i 14 lavoratori sono costretti spesso a fare
doppi turni, di 12 ore, e dove un ciclo completo di 24 ore che
anch’esso permetta nuove assunzioni; per non dire che anche qui c’è
bisogno di un servizio migliore che eviti possibilmente di trovare
teste di cavallo nei cassonetti.
I Disoccupati Organizzati hanno poi con
forza sostenuto che questo lavoro, nei quartieri Tamburi, Paolo VI in
particolare, fosse svolto, oltre che dai corsisti, dai disoccupati di
questi quartieri così già martoriati sul piano di disoccupazione e
inquinamento. Anche su questo la Giunta comunale non dice e non fa
nulla, nonostante che nel consiglio comunale del 30 ottobre ci sia
stata una mozione di indirizzo in questa direzione.
I Disoccupati Organizzati Slai cobas
denunciano ai cittadini, anche con esposti, questa situazione e fanno
appello ad una mobilitazione dei disoccupati, dei cittadini dei
quartieri Tamburi, Paolo VI, Talsano, Lido Azzurro, per imporre un
servizio porta a porta reale ed efficiente, lavoro ed utilizzo
effettivo e trasparente dei fondi, contro clientelismo e mala
amministrazione.
Dopo le feste sarà ripreso un piano di
iniziative, a partire dai quartieri che unisca questa lotta sulla
raccolta differenziata a quella altrettanto importante della bonifica
e risanamento ambientale che, anch’essa, richiede uso effettivo e
trasparente dei fondi, piani condivisi con i cittadini e nuovi posti
di lavoro.
DISOCCUPATI ORGANIZZATI
SLAI COBAS per il sindacato di classe
Slaicobasta@gmail.com
– 3490668610 – 3492123261
TA 22.12.12
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