venerdì 21 dicembre 2012

dopo le morti azienda e sindacati confederali vogliono che tutto continui come prima.. ma al mof e i gruisti al porto non ci stanno

Altre due emergenze legate alla sicurezza dei lavoratori all’interno dello stabilimento Ilva sono quella dei macchinisti del Mof e quella dei gruisti al porto. Le aree sono state teatro di due incidenti mortali nell’arco di un mese. La situazione dei gruisti è complicata e genera un effetto domino: procede molto a rilento lo scarico del minerale perché si utilizzano solo le gru radiocomandate, i lavoratori chiedono garanzie di sicurezza, gli altoforni lavorano a singhiozzo per mancanza di materie prime. L’Ilva ha trasferito ai reparti marittimi cinque capiturno dell’altoforno 1 e di questa vicenda parleranno di nuovo dirigenza aziendale e sindacati oggi pomeriggio.

Ieri assemblea al Mof, reparto di movimentazione ferroviaria. I lavoratori insistono a voler operare in due nelle fasi di aggancio delle macchine per motivi di sicurezza. Fiom, Fim e Uilm ritengono che non si possa tornare indietro rispetto all’accordo che riduceva a uno il numero degli operai impegnati. L’Usb ha chiesto di superare l’intesa. Le altre sigle sindacali pensano a un documento nel quale siano inclusi lavori di miglioramento della sicurezza nel reparto. Le posizioni divergono, ma ora almeno si parla dopo mesi di gelo.

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