venerdì 21 dicembre 2012

babbo natale per Riva

l decreto salva Ilva è legge
approvazione lampo in Senato

217 i sì, 10 no e 18 astenuti. Il presidente Ferrante smorza i toni: "Abbiamo vissuto un anno difficile, ora un futuro più sereno per il complesso industriale"

Il Senato con 217 sì, 10 no, 18 astenuti converte definitivamente in legge il decreto a tutela della salute, dell'ambiente e dei livelli di occupazione in caso di crisi di stabilimenti industriali strategici, messo a punto per l'Ilva di Taranto.  Tira un sospiro di sollievo anche il presidente Ferrante che abbandona gli attacchi alla magistratura e sceglie toni più pacati: nel discorso pronunciato durante la messa di Natale in fabbrica per i lavoratori dell'Ilva, non ha fatto alcuna polemica, ma ha auspicato un futuro più sereno per il complesso industriale e quanti vi lavorano, sottolineando la necessità di tutelare il lavoro e che non ci siano più contrapposizioni sui temi della salute, dell'ambiente e del lavoro.

"Abbiamo vissuto un anno veramente difficile, complesso, fatto di ansie e di preoccupazioni. Sono accaduti fatti straordinari e mi riferisco - ha detto Ferrante - anche al gravissimo tornado che si è abbattuto su questo stabilimento. Durante quest'anno ci sono stati momenti di autentico dolore: due giovani vite sono state perdute" ha aggiunto il presidente dell'Ilva riferendosi agli incidenti mortali sul lavoro in cui sono rimaste vittime l'addetto al Movimento ferroviario Claudio Marsella il 30 ottobre e il gruista Francesco Zaccaria il 28 novembre. Ma "vorrei ricordare anche - ha aggiunto Ferrante - alcune persone che, ancora oggi dopo diversi mesi, sono prive della libertà personale. Vorrei dedicare un pensiero rispettoso anche a loro". Il riferimento in questo caso è
agli ex presidenti dell'Ilva Emilio e Nicola Riva, padre e figlio, che sono agli arresti domiciliari da fine luglio.

"E' stato messo in discussione il nostro presente, il nostro futuro, il presente e il futuro di un'azienda , ma soprattutto il presente e il futuro vostro e delle vostre famiglie" ha affermato ancora Ferrante nell'intervento in occasione  della messa di Natale in fabbrica presenti i dipendenti del siderurgico. "Si sono addensate nuvole di incertezza sui nostri capi e sul nostro stabilimento - ha aggiunto tracciando un consuntivo dell'anno che sta per concludersi e che ha visto il sequestro giudiziario degli impianti dell'area a caldo - mi auguro che questo Natale possa portare un futuro diverso, nuvole più chiare, cielo limpido, pulito. Natale porta sempre serenità, pace, un sorriso nei visti dei nostri bambini e dei nostri figli. A noi che abbiamo una grande responsabilità - ha poi detto il presidente dell'Ilva - vogliamo che questo Natale ci dia la forza di proseguire un impegno di elevata qualità civile e morale: custodire i vostri posti di lavoro". Ma questo Natale, ha affermato ancora Ferrante, "dia  tutti la capacità di guardare ai fatti della vita, anche quelli che riguardano questo stabilimento, sempre con equilibrio e oggettività. Alla società tutta l'augurio che non ci siano lotte, divisioni e contrasti su alcuni valori come l'ambiente, la salute, il lavoro. Non ci possono essere contrasti su questi valori fondamentali per la nostra vita civile".
(20 dicembre 2012)

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