Lo Slai cobas per il sindacato di
classe esprime il suo netto NO al decreto ILVA approvato dal governo
Monti.
Comunque lo si presenti, è una
autorizzazione a produrre per 6 anni, nelle mani di padron Riva, di
chi è incriminato; è fatta quindi all'unico scopo di difendere il
profitto e non la messa a norma della fabbrica; anzi è contro una
messa a norma che metta in discussione la libertà di produrre.
Ciò che il decreto stabilisce è di fatto un lavoro forzato sotto padron Riva e sotto controllo dello Stato, in una fabbrica resa franca da norme e diritti, e non un lavoro sicuro per mettere a norma
l'Ilva, come richiesto negli ultimi tempi da operai e comitati cittadini.
Il governo si affianca al padrone per garantirgli proprietà e profitti. L'inchiesta della magistratura viene compromessa, limitata e esautorata. Non fa nulla per le bonifiche della città Al movimento di lotta in città si risponde con un diktat dittatoriale.
E' chiaro che bisogna opporsi al decreto con la lotta in fabbrica e la lotta generale!
In fabbrica i sindacati confederali compresa la Fiom sono con il decreto del governo e quindi con il padrone, le loro RSU sono puntello dell'azienda nelle file operaie.
Ciò che il decreto stabilisce è di fatto un lavoro forzato sotto padron Riva e sotto controllo dello Stato, in una fabbrica resa franca da norme e diritti, e non un lavoro sicuro per mettere a norma
l'Ilva, come richiesto negli ultimi tempi da operai e comitati cittadini.
Il governo si affianca al padrone per garantirgli proprietà e profitti. L'inchiesta della magistratura viene compromessa, limitata e esautorata. Non fa nulla per le bonifiche della città Al movimento di lotta in città si risponde con un diktat dittatoriale.
E' chiaro che bisogna opporsi al decreto con la lotta in fabbrica e la lotta generale!
In fabbrica i sindacati confederali compresa la Fiom sono con il decreto del governo e quindi con il padrone, le loro RSU sono puntello dell'azienda nelle file operaie.
Per questo bisogna dare forza e
organizzazione all'alternativa sindacale di base e di classe in
fabbrica; bisogna costruire l'unità nella lotta raccogliendo gli
operai slai cobas-usb-operai del comitato liberi e pensanti - allo
Slai cobas per il sindacato di classe l'azienda non vuole riconoscere
le deleghe e la presenza in fabbrica e bisogna affermare che i diritti o sono per tutti o per nessuno.
Bisogna fare subito chiarezza sul decreto tra gli operai, combattendo le posizioni filoaziendali e filogovernative dei sindacati confederali.
Bisogna organizzare lo sciopero di tutti gli operai autorganizzato entro il mese per la messa a norma reale dell'azienda, tutela della sicurezza sul lavoro, salario, condizioni di lavoro.
Bisogna costruire l'unità operai masse popolari dei quartieri contro padron Riva e il governo - contro ogni contrapposizione operai/cittadini..
le deleghe e la presenza in fabbrica e bisogna affermare che i diritti o sono per tutti o per nessuno.
Bisogna fare subito chiarezza sul decreto tra gli operai, combattendo le posizioni filoaziendali e filogovernative dei sindacati confederali.
Bisogna organizzare lo sciopero di tutti gli operai autorganizzato entro il mese per la messa a norma reale dell'azienda, tutela della sicurezza sul lavoro, salario, condizioni di lavoro.
Bisogna costruire l'unità operai masse popolari dei quartieri contro padron Riva e il governo - contro ogni contrapposizione operai/cittadini..
slai cobas per il sindacato di classe taranto
slaicobasta@gmail.com
347-5301704
1 dicembre 2012
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