Mittal, ci saranno incontri periodici su emissioni
Capristo, procuratore di Taranto: «Controlli in corso e saranno verificati anche da noi».
Jehl, AD ArcelorMittal Italia: «Emissioni sotto controllo».
«D’ora in poi c’è un nuovo metodo di lavoro, ci saranno incontri
periodici in Procura. Ognuno rappresenterà i lavori che vengono eseguiti
e vengono programmati sotto la supervisione del nostro ufficio.
Soprattutto in ragione delle ultime notizie apparse su alcuni
quotidiani, piuttosto sconcertanti, ho sentito insieme ai magistrati del
gruppo Ambiente l’obbligo morale di chiamare un po’ tutti a rendere
conto di quanto sta accadendo». Lo ha detto il procuratore di Taranto Carlo Capristo
dopo il vertice convocato per fare il punto sulla situazione
ambientale, a cui hanno partecipato l’amministratore delegato di
ArcelorMittal, i commissari dell’Ilva in Amministrazione straordinaria,
il custode giudiziario Barbara Valenzano, il commissario per le
bonifiche Vera Corbelli e gli organi tecnici di controllo Ispra, Arpa e
Asl.
«È stata una riunione – ha aggiunto il procuratore – estremamente costruttiva. Intorno al tavolo c’erano tutte le istituzioni che contano, soprattutto per la salvaguardia dell’ambiente e della salute dei tarantini». «Sui dati delle emissioni – ha precisato – siamo in attesa di avere relazioni complete. Le risposte ci saranno, non abbiamo una sfera di cristallo per prevedere il futuro». «È nato, lo ripeto, un nuovo metodo di lavoro – ha concluso – dove lo Stato c’è e oggi era presente in tutte le sue componenti essenziali di verifica e di validazione dei dati. I controlli sono in corso d’opera, e saranno verificati anche da noi».
«È stata una riunione – ha aggiunto il procuratore – estremamente costruttiva. Intorno al tavolo c’erano tutte le istituzioni che contano, soprattutto per la salvaguardia dell’ambiente e della salute dei tarantini». «Sui dati delle emissioni – ha precisato – siamo in attesa di avere relazioni complete. Le risposte ci saranno, non abbiamo una sfera di cristallo per prevedere il futuro». «È nato, lo ripeto, un nuovo metodo di lavoro – ha concluso – dove lo Stato c’è e oggi era presente in tutte le sue componenti essenziali di verifica e di validazione dei dati. I controlli sono in corso d’opera, e saranno verificati anche da noi».
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