Il presidente della Regione Puglia Emiliano chiede formalmente al Ministero dell’Ambiente la revisione dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) dello stabilimento dell’ex Ilva oggi ArcelorMittal, alla luce delle molteplici, recenti novità, in primis la pronuncia della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo e la rimessione alla Consulta di alcune parti dei decreti “Salva Ilva”.
La Regione Puglia chiede altresì, come si legge in una nota della Regione diffusa nel pomeriggio, in caso di accoglimento dell’istanza di riesame, la contestuale immediata riduzione al 50% dei livelli di produzione del siderurgico attualmente autorizzati e la drastica riduzione del carico di inquinanti per la matrice aria, quale ulteriore garanzia della riduzione dell’impatto ambientale.
“Ora – afferma nella nota Emiliano – la responsabilità della scelta doverosa di adesione alle istanze della Regione Puglia ricade interamente sul Governo e sul Ministero dell’Ambiente che ha la storica possibilità di smarcarsi dal contegno dei precedenti Governi e dare, finalmente, un segnale concreto alla comunità pugliese e tarantina.”
La Regione Puglia chiede altresì, come si legge in una nota della Regione diffusa nel pomeriggio, in caso di accoglimento dell’istanza di riesame, la contestuale immediata riduzione al 50% dei livelli di produzione del siderurgico attualmente autorizzati e la drastica riduzione del carico di inquinanti per la matrice aria, quale ulteriore garanzia della riduzione dell’impatto ambientale.
“Ora – afferma nella nota Emiliano – la responsabilità della scelta doverosa di adesione alle istanze della Regione Puglia ricade interamente sul Governo e sul Ministero dell’Ambiente che ha la storica possibilità di smarcarsi dal contegno dei precedenti Governi e dare, finalmente, un segnale concreto alla comunità pugliese e tarantina.”
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