"Pronti a Consiglio comunale monotematico e disposti ad accogliere documento dei cittadini". Parte la diffida di Taranto Futura



“La comunità deve sapere che l’Amministrazione comunale è presente ed attiva rispetto agli allarmi degli ultimi giorni e che è già stato disposto un nuovo approfondito complesso di indagini, in relazione agli indicatori fonte di preoccupazione all’interno dello stabilimento siderurgico e non solo”. E’ la nota a margine dell’Amministrazione comunale, subito dopo il vertice in Prefettura.
“La questione è stata abbondantemente trattata ed anche riferita in assoluta trasparenza ad una
delegazione di cittadini a margine del tavolo tenuto in data odierna in Prefettura – si scrive nel comunicato di Palazzo di città -. La vigilanza su ogni questione prosegue, Taranto è oggi il sito probabilmente più monitorato del Paese ed il Sindaco non ha escluso per il futuro alcun provvedimento che, dinnanzi ad evidenze scientifiche e nel rispetto delle norme vigenti e delle sue competenze, sia volto alla massima tutela della salute dei tarantini. Ma oggi, ancora una volta abbiamo assistito a comportamenti violenti, che altro sono dalla legittima e democratica protesta, pensiamo all’aggressione ad un lavoratore dello stabilimento, al quale va tutta la solidarietà dell’Amministrazione comunale, oppure ai comportamenti registrati a Palazzo di Città in tarda serata. È il momento di restare lucidi, uniti, intelligenti, equilibrati, Taranto non merita questa situazione; le Istituzioni stanno svolgendo il loro ruolo con estremo senso di responsabilità e il tavolo voluto e coordinato da sua eccellenza il Prefetto ne è la dimostrazione”.
“Come concordato con i rappresentanti della protesta odierna, ci sarà modo di relazionare ulteriormente ai cittadini lo stato dell’arte in apposito Consiglio comunale monotematico, e Sindaco e Prefetto hanno dato disponibilità ad accogliere un documento dei cittadini volto a sensibilizzare tutti gli attori nella direzione degli impegni già assunti e delle iniziative già intraprese in tema ambientale – si afferma ancora -. La violenza fine a se stessa non è la soluzione ad alcun problema, si comprende la frustrazione dei residenti del quartiere Tamburi, ma non sono soli, non ignorati e nemmeno ingannati, quindi è ingiustificata questa agitazione; le Istituzioni sono sempre aperte al confronto rispettoso con chiunque. A chi riveste ruoli pubblici, poi, è richiesto un atteggiamento più consono, più moderato, privo di pregiudizi, soffiare sul fuoco ha già provocato tanta sofferenza a Taranto”.