INVECE NO.
Con protervia, tutti costoro al processo "tengono banco". Non danno risposte, fanno comizi o lunghissimi interventi. I dirigenti Ilva per spiegare, tenere lezione ai "poveri ignoranti" della Corte su cosa è il colosso Ilva, come si produce in una fabbrica siderurgica, come è l'organizzazione del lavoro - sembra di stare ad un corso di formazione; a questo aggiungono, "con orgoglio", tutto quello che l'azienda negli anni ha investito per migliorare gli impianti, la sicurezza, l'ambiente; al massimo arrivano a dire ai "poveri ignoranti" che in una fabbrica siderurgica non si può eliminare del tutto l'inquinamento! ecc.
Al microfono Vendola, in primo piano Archinà |
La Corte gli concede tutto lo spazio che vogliono e una platea comprensiva e rispettosa...
Il Pubblico Ministero che dovrebbe essere l'accusatore si rivolge agli imputati chiedendo quasi "per favore" di rispondere e spiegare. Il tutto in un clima soft.
Si permette tranquillamente che questi imputati allarghino il discorso - per dimostrare come sono stati bravi e buoni - a fatti che esulano dalle accuse, invece di inchiodarli ai fatti oggetto della loro incriminazione. Sembra che stiano ad un teatro, a tenere monologhi.
E l'atteggiamento di lor signori imputati non è certo di chi si difende, ma di chi "accusa" l'assurdità dei giudici che lo hanno rinviato a giudizio.
Ma tutto questo è possibile perchè in questo processo mancano i soggetti veri e principali, gli operai, i lavoratori, gli abitanti dei quartieri inquinati.
Questi criminali possono tranquillamente parlare perchè l'aula delle parti civili, del pubblico è vuota.
E nessuno di quelli che organizzano le silenziose fiaccolate per i bambini morti pensa mai di andare lì dove ci sono quelli che hanno ucciso quei bambini a pretendere un vero processo.
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