venerdì 1 marzo 2019

La nostra risposta alle violenze sessuali, stalking, persecuzioni, femminicidi è la ribellione e la lotta!

Anche in questi ultime settimane si sono verificate a Taranto e provincia vari casi di violenze sessuali, pesanti maltrattamenti fisici, tentativi di femminicidi verso donne, sempre fatti da conviventi o ex conviventi. L'ultimo caso è stato a Crispiano dove un uomo di 43 anni portava avanti atti persecutori contro la sua ex convivente. Alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Massafra (Ta) è giunta una richiesta di soccorso, da parte di una donna di 32enne di Statte, quando questo uomo stava tentando di entrare in casa per aggredirla.
Da diversi mesi, aveva posto in essere condotte persecutorie, con pedinamenti, telefonate moleste e minacce nei confronti della donna, la quale, nel timore di subire ben più gravi conseguenze, si era vista costretta a cambiare le proprie abitudini di vita, fino al punto di essere costretta a non uscire più sola da casa. L’uomo è stato condotto in carcere.

Ora, sempre più sono le donne a denunciare.
Ma restano casi individuali, che inevitabilmente si ripetono sempre più spesso.
NON SI TRATTA DI CASI! E' la condizione generale della maggioranza delle donne che sta peggiorando, di cui le violenze sessuali sono la punta di iceberg più tragica.

Le donne sono forti e si possono difendere quando si uniscono e lottano e si danno coraggio!

L'8 marzo - giornata internazionale di lotta delle donne, giorno dello sciopero di tutte le donne per dire basta a tutte le catene, non lo facciamo passare invano, come un giorno qualsiasi, ma come un giorno per cominciare a lottare tutti i giorni, insieme, contro gli uomini che odiano le donne, contro questa società che ci vuole oppresse.

Il Movimento femminista proletario rivoluzionario fa appello a tutte le donne, VENITE, ORGANIZZIAMOCI, SCATENIAMO LA NOSTRA RIBELLIONE!

Vi aspettiamo l'8 marzo in piazza Castello alle ore 9!

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