sabato 2 marzo 2019

Dal processo Ilva le gravi testimonianze di due ex operai Ilva: Mottolese Pietro - eco-sentinella e Semeraro Cosimo - Pres. Comitato 12 giugno

Ricordiamo che il 13 marzo, in occasione del Convegno organizzato dalla Rete per la sicurezza e la salute sui posti di lavoro e territori, che si terrà presso la sala della Provincia - 4°piano, dalle 16 alle 19, sarà distribuito un Dossier che raccoglie tutte le testimonianze rese agli inizi di gennaio al processo Ilva da parti civili e testi, presentati dallo Slai cobas
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DEPOSIZIONE DEL TESTIMONE MOTTOLESE PIETRO

AVVOCATO E. PELLEGRIN - dove ha lavorato, nella sua vita lavorativa?
TESTE P. MOTTOLESE - nella SIMI, nella Sidermontaggi e nell’Ilva, ho lavorato dal ‘71, ho fatto il carpentiere nella UMI. Ho incominciato a lavorare da diciannove anni.
AVVOCATO E. PELLEGRIN - Con riferimento all’attività lavorativa che ha svolto nell’ambito dello stabilimento Ilva o del suo circondario, lei ha avuto modo di constatare la presenza di agenti inquinanti?
TESTE P. MOTTOLESE - Non sapevo che c’era la diossina, che c’era il benzoapirene. Oggi lo so perché, dopo l’esperienza che ho fatto, ho capito che cosa significa.
Nel 2008 andavo nel Comitato per Taranto e, quindi, Alessandro Marescotti mi disse di prendere un litro di latte. Nel 2008 mi sono procurato un pecorino. Era di un pastore che veniva a pascolare le pecore anche sotto casa mia, quindi ho bevuto anche quel latte. Dopo che sono andato a trovare questo pastore, il figlio mi disse che “Purtroppo mio padre si è operato al cervello”. Ho detto io: “Ma pecore non ce ne hai più?”. “No, le abbiamo vendute”.
Alessandro Marescotti ha fatta analizzare quel pecorino dall’INCA di Lecce. Dopo quindici giorni ho saputo... e sono rimasto malissimo!
AVVOCATO E. PELLEGRIN - Il campo di allevamento (del pastore) era vicino al paese di Statte?
TESTE P. MOTTOLESE - Sì. Dappertutto andava quello là. Anche intorno all’Ilva.
PRESIDENTE S. D’ERRICO - Da che anno ha lavorato all’Ilva lei?
TESTE P. MOTTOLESE - Dal ‘97 al ‘99. Però con la Sidermontaggi lavoravo lo stesso nell’Ilva. Facevamo tutti i lavori in tutte le parti dell’Ilva.
AVVOCATO E. PELLEGRIN - Sulle polveri in Ilva cosa mi può dire?
TESTE P. MOTTOLESE - Io prima del 2008 non sapevo neanche cosa significava “benzopirene”, “idrocarburi policiclici aromatici”. Poi mi sono detto che “Devo fare l’eco-sentinella” e, quindi, ho fotografato di notte e di giorno tutto quello che succede nell’Ilva. Io entravo dal tubificio - da via Statte - mi cambiavo sotto l’E312. E andavo a piedi fino all’ascensore, all’agglomerato dove ci sono i due forni di sinterizzazione. E quindi ho calpestato quella polvere là.
AVVOCATO E. PELLEGRIN - In questi video che cosa si mostra, in sostanza?
TESTE P. MOTTOLESE - Si mostra l’Ilva, l’inquinamento dell’Ilva. Tutto: gli elettrofiltri, la cokeria, gli altiforni. Tutto, tutto, tutto! Escono le polveri dall’Ilva, dagli elettrofiltri, da sotto. Vogliamo parlare della cokeria? Escono delle nubi nere! Per dire poi la sacca a polvere e tanti altri.

DEPOSIZIONE DEL TESTIMONE SEMERARO COSIMO

AVVOCATO E. PELLEGRIN - Lei è Presidente di un’associazione?
TESTE C. SEMERARO - Sono il Presidente del Comitato 12 Giugno delle morti del lavoro, del dovere e volontariato.
AVVOCATO E. PELLEGRIN - Senta: nell’ambito di questa sua attività di presidenza associativa, ha svolto attività nell’ambito della documentazione, della lotta contro le esposizioni ad agenti inquinanti ambientali?
TESTE C. SEMERARO - Come no! Dal 1995 che io vado sbattendo per evidenziare le brutte realtà di persone che sono morte nell’Ilva: più di cinquecento per infortuni, più duecento persone che sono morte di amianto. E io ancora la fortuna di poter raccontare la mia storia e mi sono visto il mio processo da vivo, dove mi si dice che io mi sono voluto ammalare e io sono voluto morire per l’amianto.
AVVOCATO E. PELLEGRIN - Senta, con riferimento all’esposizione all’agente amianto, ci può descrivere la sua attività?
TESTE C. SEMERARO - Io sono entrato come categoria protetta nell’Ilva ed ero elettricista. Ho lavorato in Ilva dal settembre 1971 fino a gennaio 2000. In questa attività ho girato tutto lo stabilimento e facevo manutenzione in palazzine e spogliatoi. Le sale caldaie piene di amianto e anche le palazzine erano piene di amianto.
AVVOCATO E. PELLEGRIN - Ci sono stati dei suoi colleghi che sono morti per questa esposizione, che si sono ammalati per questa esposizione?
TESTE C. SEMERARO - Purtroppo - come ho detto prima - sono più di duecento persone. C’ho un elenco di cento persone che sono state risarcite dall’Inail, morti per amianto nell’Ilva di Taranto e siamo migliaia le persone malate di amianto, che stiamo con il punto interrogativo giorno per giorno, perchè non sappiamo che fine faremo.
AVVOCATO E. PELLEGRIN - Anche lei è stato colpito da questa malattia?
TESTE C. SEMERARO - Sì, io sono stato colpito dall’amianto nel 1999. L'hanno scoperto a Padova, a Parma e poi me l’hanno confermato a Milano, all’ospedale della Medicina del Lavoro.
AVVOCATO E. PELLEGRIN - Che tipo di malattia ha avuto?
TESTE C. SEMERARO - Asbestosi, che è l’anticamera del mesotelioma e dove non c’è più niente da fare quando si trasforma in mesotelioma.
AVVOCATO E. PELLEGRIN - Senta, che tipo di attività la sua associazione ha fatto anche in collaborazione con altre associazioni? Avete costituito un comitato?
TESTE C. SEMERARO - Noi nel 2007, dopo la morte dei due ragazzi nell’Ilva di Taranto,
Pasquale D’Ettorre e Paolo Franco che morirono per la caduta della gru bivalente nello stabilimento - automaticamente formammo una associazione (12 Giugno). Formammo l’associazione con lo Slai COBAS per dare un sostegno ai familiari che vengono abbandonati da soli nei processi.
AVVOCATO E. PELLEGRIN - Nell’ambito di questa attività associativa, avete anche fatto manifestazioni contro l’inquinamento generato dall’Ilva? Non solo dei lavoratori ma anche in città.
TESTE C. SEMERARO - Ne abbiamo fatto tante manifestazioni ma, alla fine, non siamo riusciti a fare niente perché siamo carne da macello!
AVVOCATO E. PELLEGRIN - Mi può indicare qualche manifestazione a cui lei ha partecipato nel concreto?
TESTE C. SEMERARO - Io feci una manifestazione sotto l’Inail con una cassa da morto, nel 1998. Sono stato al convegno del Ministro Bindi, dove noi abbiamo messo uno striscione dell’amianto sul balcone... Il Ministro Bindi, nel chiudere la sua conferenza, quel convegno disse “Lo dimostra lo striscione delle morti...”.
AVVOCATO E. PELLEGRIN - Nell’ambito sempre di questa attività, avete fatto degli esposti alla Magistratura, alle Unità Sanitarie Locali, all’ARPA?
TESTE C. SEMERARO - Ne abbiamo fatti tanti esposti alla Magistratura, anche all’Inail e all’Inps. Io ho alcuna documentazione in proposito. C'è anche una azione mia personale, perchè ho fatto condannare l’ex direttore dell’Inail per occultamento e soppressione del mio fascicolo riguardante l’amianto. Io sono riuscito ma tanta altra povera gente ha subito passivamente ed è stata costretta a lavorare contro la sua volontà, aggravando la sua salute.
AVVOCATO E. PELLEGRIN - Con riferimento al periodo in cui ha lavorato in Ilva o ha svolto attività con questa associazione, ci descrive quali tipi di agenti chimici c’erano nei vari reparti?
TESTE C. SEMERARO - Gli agenti chimici... noi, purtroppo, li abbiamo saputi dopo. Perché, quando sono entrato nell’Ilva non sapevo che c’erano tutte quelle malattie. In una trasmissione di Maurizio Costanzo, quando dissi che a Taranto c’era il 93% di diossina, è successo il finimondo con il Sindaco che si era inserito, Stefàno.
AVVOCATO E. PELLEGRIN - Ha avuto la possibilità di acquisire conoscenze sui reparti dove lavorava?
TESTE C. SEMERARO - Quando fui assunto, “addetto CRI”, mi mandarono al Reparto Bramme. Ma nel Reparto Bramme, nel momento che mettevano le lamiere a deposito, succedeva il finimondo sia di rumore che di polvere che si alzava. Sono entrato anche in alcuni reparti come l’Acciaieria 2, negli uffici, nelle mense.
AVVOCATO E. PELLEGRIN - Questo tipo di polveri, si disperdevano nell’ambiente circostante? Dove le trovava?
TESTE C. SEMERARO - A tutte le parti! Le polveri... non sono cose che vengono fermate. Le polveri con il vento, con i movimenti si muovono.

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