Un nuovo incidente all'interno dello stabilimento Ilva di Taranto
dimostra quanto la situazione sia ancora gravissima. Sabato sera sei
operai dell’Ilva sono rimasti intossicati mentre lavoravano nel reparto
CCO1 (Colata Continua) dell’Acciaieria 1 dello stabilimento
tarantino. Gli operai sono stati soccorsi nell’ infermeria e per fortuna
non hanno riportato gravi conseguenze.
A denunciarlo è la sezione locale dell’Unione sindacale di base secondo la quale l’intossicazione sarebbe dovuta all’inalazione “di monossido di carbonio e chissà quali altre sostanze, sprigionate nel capannone senza che nessun tipo di allarme abbia avvertito le maestranze”. Secondo il sindacato di base "tali sostanze invece di finire in qualche cappa di aspirazione, sicuramente in avaria, sono finite nei polmoni dei lavoratori".
Il coordinatore provinciale dell'Usb Francesco Rizzo osserva in una nota che "l'Acciaieria e le Colate continue 1 e 5 necessitano di grandi e immediati interventi, partendo dalla salvaguardia della salute e sicurezza di chi ci lavora, che allo stato delle cose non viene garantita". Il Sub-commissario Ronchi a giugno, in concomitanza della fermata di Acciaieria 1, precisa Rizzo, "aveva dichiarato che avrebbero approfittato della fermata di Acciaieria 1 per fare i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria. Noi - conclude il dirigente Usb rivolgendosi a Ronchi - approfittiamo per dire che nella fermata di Acciaieria 1 di ordinario e straordinario c'erano solo le sue chiacchiere".
A denunciarlo è la sezione locale dell’Unione sindacale di base secondo la quale l’intossicazione sarebbe dovuta all’inalazione “di monossido di carbonio e chissà quali altre sostanze, sprigionate nel capannone senza che nessun tipo di allarme abbia avvertito le maestranze”. Secondo il sindacato di base "tali sostanze invece di finire in qualche cappa di aspirazione, sicuramente in avaria, sono finite nei polmoni dei lavoratori".
Il coordinatore provinciale dell'Usb Francesco Rizzo osserva in una nota che "l'Acciaieria e le Colate continue 1 e 5 necessitano di grandi e immediati interventi, partendo dalla salvaguardia della salute e sicurezza di chi ci lavora, che allo stato delle cose non viene garantita". Il Sub-commissario Ronchi a giugno, in concomitanza della fermata di Acciaieria 1, precisa Rizzo, "aveva dichiarato che avrebbero approfittato della fermata di Acciaieria 1 per fare i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria. Noi - conclude il dirigente Usb rivolgendosi a Ronchi - approfittiamo per dire che nella fermata di Acciaieria 1 di ordinario e straordinario c'erano solo le sue chiacchiere".
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