Questo è impossibile e inaccettabile.
Vorremmo che i magistrati ce lo spieghino. Perchè non c'è un solo
operaio in Ilva, né un solo cittadino dei Tamburi e della città che
non sa fatti che dimostrano come i sindacalisti confederali,
Palombella in testa, siano stati un anello decisivo perchè in
fabbrica siano avvenuti tutt quei reati di disastro ambientale,
sanitario che hanno prodotto morti e malati.
L'associazione a delinquere che viene
definita nell'inchiesta ha avuto il concorso quotidiano e sistematico
dei sindacalisti confederali, che vanno distinti in quelli che
l'hanno fatto coscientemente, sapendo quello che facevano, ottenendo
privilegi piccoli e grandi, e quelli invece che l'hanno fatto
inconsapevolmente, incapaci di fare il sindacato di lotta e
antagonista sul posto di lavoro. Ma questa è l'unica distinzione che
si può fare.
Si può condannare a svariati anni di
carcere Riva e soci, e noi faremo di tutto perchè ciò avvenga, ma
se il sistema sindacale organicamente legato al sistema di interessi
e comando di fabbrica nell'Ilva continuerà ad essere inattaccabile e
trincea del ricatto occupazionale e dei privilegi, allora diciamo
chiaro ai magistrati come a tutta la città che si è fatto tanto ma
non si è fatto niente.
Certo, tocca innanzitutto agli operai e
ai lavoratori fare la loro parte. Ma quando gli operai vedono che i
sindacalisti sono così potenti da riuscire ad uscire impuniti e
indenni da un'inchiesta importante, in molte parti accurata, come
questa, è evidente che pensano che i sindacati confederali siano gli
unici protettori a cui affidarsi e, pure esprimendo il massimo
dissenso nel loro cuore e nelle loro parole, restano attaccati al
carro. Per questo è grave che finora l'inchiesta non li abbia
sfiorati. Per questo contestiamo apertamente una Magistratura che non
è in grado di andare a fondo, nonostante anche su questo le leggi
non mancano.
Gli operai vengono lasciati soli da
tutti. E sotto un comando congiunto che va dallo Stato al sindacato
confederale, un sistema capillare, un potere palese e occulto che
deve essere spezzato con tutti i mezzi e con tutte le armi, sia in
nome della vostra giustizia che della nostra.
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