martedì 1 ottobre 2013

Non possiamo, non dobbiamo, non vogliamo pagare l'IMU sulle case dei Tamburi, nè se siamo costretti d andare in affitto!

Al Sindaco di Taranto
A tutti gli assessori e funzionari interessati
loro sedi

Si sono rivolti a noi alcuni cittadini portando le loro cartelle di pagamento della 1° rata IMU e per denunciare una situazione abbastanza intollerabile.
Una famiglia con casa di proprietà si trova a pagare circa 800 euro complessive di IMU in due rate, con prima rata pagata, per un appartamento di 55 metri quadri, considerata come seconda casa, quando è l'unica casa di proprietà che possiede; in questa casa attualmente non abita per essere stata costretta a trasferirsi per problemi di salute in una casa di affitto. Occorre tener presente che questa casa è tuttora gravata da mutuo.
Per cui questa famiglia in condizione disagiata non è in grado di fronteggiare questa spesa.
Chiediamo che la casa di proprietà venga riconosciuta come prima casa e di conseguenza la tassa radicalmente abbattuta, almeno ai livelli del 2011 – 148 euro per due rate.
Un'altra famiglia avente casa di proprietà a Tamburi anch'essa è stata costretta a lasciare la propria casa e andare in affitto in un'altra in altra zona a causa di inquinamento con danni alla salute di due bambini piccoli e ora si trova a pagare una cifra esorbitante di circa 600 euro, che si aggiungono al fitto della casa in cui abita; anche qui si tratta di famiglia disagiata, uno solo lavora in casa con contratto precario al cimitero.
Chiediamo che questa casa sia considerata 1° casa e che comunque non si vada oltre la cifra pagata nel 2011.
Un'altra famiglia abitante a Tamburi ha dovuto lasciare la casa causa effetti sulla salute da inquinamento, per comprarne un'altra in altra zona, casa su cui grava un mutuo...

Nel sottoporre questi casi per interventi immediati di riduzione e sostegno, solleviamo alcuni problemi generali su cui chiediamo una delibera del Comune:
  • Le case dei Tamburi in quanto tutte danneggiate da inquinamento industriale, devono essere tutte esentate dal pagamento dell'IMU.
  • I cittadini meno abbienti, che sono gravati da un mutuo per acquistare la loro casa, devono avere una esenzione perchè la casa non è ancora la loro ma di proprietà della banca fino all'estinzione del mutuo.
  • Chiediamo infine una riduzione della tasse comunali per cassintegrati, lavoratori in mobilità, precari, disoccupati, onde evitare una situazione di totale impossibilità e disperazione.
Certi della vostra attenzione,
chiediamo un incontro, presenti le famiglie interessate, per i prossimi giorni, su questi casi e sulla tematica generale.
Porgiamo distinti saluti

per le famiglie
associazione TARANTOCONTRO collegata a CODACONS, SLAI COBAS
Raffaella Loperfido

riferimenti ufficiali per comunicazioni
via rintone 22 taranto – slai cobasta@gmail.com – telefax 0994792086 cell.3471102638

TA 30 ottobre

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