Le oscene e false dichiarazioni fatte dal Commissario Laghi sia sull'infortunio di Giacomo Campo - scaricando su Giacomo stesso le responsabilità della sua morte, sia affermando che i lavori di ambientalizzazione all'interno della fabbrica procederebbero come previsto, quando manca, come denunciano gli operai, anche la manutenzione ordinaria e i pezzi di ricambio, richiedono risposte concrete, fatti, in fabbrica e fuori, non le ipocrite parole "indignate" dei segretari nazionali di Fim, Fiom, Uilm.
- L'Ilva
fa fermata finchè non è garantita la sicurezza dei lavoratori e la
salute dei cittadini – gli operai Ilva possono e devono essere
impiegati nel risanamento degli impianti e della fabbrica;
- tutte
le situazioni critiche sulla sicurezza e la non applicazione dell'Aia
non sono trattabili, vi deve essere battaglia per gli interventi immediati in fabbrica, in particolare su parchi minerali, treni nastri, impianti più nocivi e pericolosi;
- occorre
che da subito si fermino i lavori pericolosi, i delegati e Rls non
possono limitarsi a denunciare;
- imporre una postazione ispettiva fissa in Ilva per controllare gli impianti e
i lavori, come deterrente verso i capi, come riferimento per gli
operai per segnalare e chiedere interventi tempestivi;
- denunciare e rimuovere i capi che impongono lavori senza sicurezza e se ne fregano del rispetto dei diritti fondamentali dei lavoratori (es. le pause tra un turno e l'altro, come è accaduto a Giacomo)
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