Il 2 dicembre 2015 Del Rio, allora braccio destro e controfigura di Renzi le autorità locali in pompa magna tagliano il nastro della piastra logistica. La Gazzetta del Mezzogiorno scrive giustamente 'qualcosa di molto vicino alla parata: oggi a due anni di distanza la Corte dei Conti dice che è un buco nero. Non è mai aperta, non collaudata, inagibile e se tutto va bene se ne parlerà nel 2020!
Che cosa hanno inaugurato questi delinquenti? Perchè tutti tacciono e coprono, questa cricca affarista che ammorba la città e controlla il porto, mentre i lavoratori sono in cassaintegrazione da una vita?
Renzi e suoi sodali locali ha seguito la strada di Berlusconi, che già fece lo stesso giochetto con la legge obiettivo 2001!
Hub portuale dei miei stivali, in mano a certa gente che fa il bello e il cattivo tempo al porto - sempre con la complicità e copertura di sedicenti sindacalisti CGIL-CISL-UIL - è tutto ancora in alto mare, sette anni di progetti lautamente pagati, soldi stanziati, che sono sempre gli stessi che ogni governo, ogni parlamentare locale e gli ineffabili culi di pietra come Prete, ci vendono come nuovi e che risultano non spesi e finiti in mefitici meandri.
Faremo un Esposto su tutto perchè tutta questa gente li vogliamo veder inquisiti, cacciati e possibilmente processati e in galera!
Comunque leggiamo tutto il documentato articolo di Massimiliano Scagliarini - Gazzetta del mezzogiorno 19 novembre 2017 - che spiega bene il tutto.
A noi tocca un altro mestiere:denunciare e se possibile organizzare la lotta... Certo vorremmo che i portuali facessero sentire la loro voce e si liberassero dal ricatto padronal sindacale - compreso quelli che per mesi si sono chiamati 'comitato lavoratori del porto' - vicini ai 'liberi e pensanti', che tranne qualche articolo sui giornali hanno fatto i fantasmi finora.
Ma non disperiamo: pagherenno caro, pagheranno tutto!
slai cobas per il sindacato di classe taranto
via rintone 22 taranto
slaicobasta@gmail.com 347-1102638
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