"Continuo a ricevere messaggi di persone che vogliono andare ai cancelli dell'ILVA per bloccarla. Se quell'azione fosse risolutiva sarei in prima fila. Non ho problemi, ho ricevuto denunce e minacce, mio padre ha partecipato alla Resistenza contro il nazifascismo e mi ha educato a non abbassare mai la testa di fronte alle ingiustizie, il coraggio non mi è mai mancato e non mi mancherà. Ma attenzione. I nostri avversari attendono questo passo falso. E' solo una scorciatoia per fare sbollire gli animi e illudervi di aver fatto qualcosa per un giorno. Se questo vi entusiasma fate pure, ma state attenti a non prendervi un decreto di condanna penale da 15 mila euro (come è già successo, vedere art. 459 cpp), consultate prima un avvocato e poi prendete le vostre decisioni.
Con tutto il rispetto, sono convinto che non combinerete nulla e tornerete a casa con più rabbia di prima, adirati come con i tarantini e il mondo intero.
In una lotta lunga e complessa si vince se non si fanno errori e se si agisce con intelligenza".
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