Secondo
l’accusa, gli indagati - nelle rispettive qualità - avrebbero
sottoposto l’impiegata, ex referente del Collegio di disciplina
territoriale e del Collegio dei Revisori dei conti, «a reiterati atti di
violenza psicologica per la convergenza di motivi di natura personale e
professionale». Atteggiamenti che avrebbero portato «in una situazione
di isolamento e di emarginazione sul luogo di lavoro» la presunta
vittima, costretta ad assentarsi dal lavoro per «malattia professionale»
per un periodo di sei mesi. Nell’ambito di una separata indagine,
all’esito di un’altra denuncia sporta dall’impiegata, i militari della
Guardia di Finanza di Taranto nei giorni scorsi hanno acquisito
documentazione presso la sede dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed
Esperti Contabili in esecuzione di un provvedimento a firma del pm
Maurizio Carbone.
La donna ha denunciato di essere stata oggetto di numerosi episodi di maltrattamenti, vessazioni e anche di una violenza sessuale, che è contestata però solo ad uno degli otto indagati, ai quali il pm inquirente Rosalba Lopalco ha fatto notificare l’avviso di conclusione delle indagini preliminari.
Gli episodi incriminati si riferiscono ad un periodo compreso fra il 2013 e l’estate del 2016.
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