Anche a Taranto la situazione non è molto diversa
F35, nello stabilimento di Cameri il caccia delle polemiche è costruito dai precari
Nello stabilimento di Cameri, nel Novarese, circa metà degli addetti è assunta con "contratto di somministrazione"
Il caccia F35 in Italia è realizzato soprattutto da precari. Nel sito produttivo Leonardo di Cameri, nel Novarese, la metà della forza lavoro è costituita da personale "in somministrazione", che dunque non lavora direttamente per il gruppo italiano al quale la Lockheed Martin ha affidato la realizzazione di un componente alare e l'assemblaggio di alcuni velivoli del nuovo (e assai discusso) cacciabombardiere americano.
Nel corso di uno degli ultimi incontri sindacali, Leonardo ha fornito alcuni numeri sulla fabbrica di Cameri. Al 31 dicembre scorso risultavano esserci 569 addetti, di cui appena 165 interni. Il resto era
costituito da 315 lavoratori somministrati (dunque assunti da agenzie per il lavoro e poi "prestati" al colosso italiano) e da 89 esterni. Nel corso di quest'anno i numeri nel complesso sono aumentati, ma gli equilibri tra stabilizzati e no non sono cambiati più di tanto: alcuni trasfertisti Leonardo in distacco da Caselle (Torino) e Venegono (Varese) sono stati ufficialmente assegnati a Cameri, quindi i dipendenti diretti sono diventati 280, ma i somministratrati sono saliti a quota 321 e gli esterni sono scesi a 84.
Leonardo fornisce dati più aggiornati ancora: "Circa 800 risorse dirette sono operative nel sito produttivo di Cameri, di cui 400 con contratto di somministrazione di lavoro", precisa il gruppo. Che fa notare come si tratti di un progetto di lungo respiro: "Il programma di produzione, che è già stato avviato, è pianificato duri sino al 2035, mentre il programma di manutenzione andrà oltre il 2045. Ad oggi si prevede che la divisione Velivoli di Leonardo produca 835 ali complete tra il 2015 e il 2035", dice l'azienda.
Giulio Marcon: "Un aereo inutile, costoso, con un sacco di problemi: ora scopriamo che non porta neanche lavoro. Proprio un bell'affare l'acquisto dei cacciabombardieri F35 per una spesa di svariate decine di miliardi di euro nei prossimi anni. Eppure il ministro Pinotti ci ha più volte risposto che gli F35 avrebbero portato occupazione. Peccato che si sia dimenticata di aggiungere 'precaria' ".
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