Bonifiche, il punto del commissario Corbelli. Tra Mar Piccolo, Tamburi e Area Vasta
Nella giornata di mercoledì 31 gennaio 2018, presso la masseria
Amastuola, nel territorio di Crispiano, a seguito di una convocazione
ufficiale del 26 gennaio da parte del Commissario Straordinario per gli
interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione di
Taranto, Vera Corbelli, si è tenuta una conferenza stampa per la
presentazione dell’attuazione dei progetti di riqualificazione
ambientale dei comuni dell’Area Vasta di Taranto alla quale sono stati
invitati i rappresentanti istituzionali delle amministrazioni dei
quattro comuni dell’Area Vasta, il Commissario Straordinario del Comune
di Crispiano dott. Mario Volpe, il sindaco di Massafra avv. Fabrizio
Quarto, il sindaco di Montemesola dott. Vito Antonio Punzi, e il sindaco
di Statte dott. Francesco
Andrioli. Su invito del Commissario Corbelli all’incontro ha presenziato anche il Ministro per la Coesione Territoriale e il Mezzogiorno Prof. Claudio De Vincenti.La dott.ssa Corbelli ha esposto i risultati ottenuti sul campo dalla struttura commissariale a cominciare dalla rimozione dei fusti altamente radioattivi dal deposito ex-cemerad, alle azioni in corso relative alle analisi delle compromissioni delle risorse acqua e suolo derivanti dalle varie pressioni agenti sul territorio nonché agli interventi strutturali specifici. Azioni queste che consolidano il percorso di bonifica ed ambientalizzazione in atto sul territorio dei quattro comuni e che vanno a rafforzare il programma concertato e ripreso nell’intesa che viene stipulata con le Amministrazioni Comunali; la quale si articola in sette punti: Individuazione e valutazione di aree di crisi/frizione, Elaborazione di misure di superamento/riqualificazione, Istituzione di un Tavolo di co-pianificazione tra i vari soggetti interessati, Redazione di un programma “Marketing Territoriale” di valorizzazione e promozione del complesso dei beni ambientali e culturali, Strutturazione di una rete integrata di servizi materiali ed immateriali che coinvolga tutti i beni, del territorio e tutti gli attori e portatori di interessi, Costruzione di una rete di attrattori culturali tra i comuni dell’area vasta attraverso l’Individuazione dei manufatti o delle aree, sulle quali impostare “progetti pilota” di rifunzionalizzazione/rigenerazione/promozione, e per concludere Strutturazione di una rete territoriale di connessione basata sul sistema dei tratturi.
La dott.ssa Corbelli ha fatto poi presente che nell’ambito dello scenario di azioni intraprese, per l’attuazione dei Progetti di riqualificazione ambientale dei comuni dell’Area vasta di Taranto sono stati destinati agli stessi 12 milioni di euro, oggetto di recente approvazione da parte del Cipe.
Il Ministro De Vincenti e il Commissario Corbelli hanno poi raccolto le istanze dei rappresentanti istituzionali del territorio, i quali hanno sottolineato la soddisfazione nel constatare la vicinanza delle istituzioni nazionali alle loro esigenze e della stipula dell’intesa che verrà siglata a margine del Tavolo CIS in Prefettura a Taranto.
La vicenda del fiume Lato
A seguito della Conferenza stampa, il Ministro De Vincenti ed il Commissario Corbelli si sono recati presso il presidio ambientale istituito sul fiume Lato da diverse associazioni e cittadini riuniti sotto la sigla “Tavolo Verde” che da più di tre mesi occupano il ponte sul fiume che collega le SSpp 12 e 14 per segnalare l’emergenza idrogeologica di questo particolare territorio. Presenti all’incontro, oltre al coordinatore del Tavolo Verde Paolo Rubino, il Prefetto di Taranto Donato Giovanni Cafagna, l’on. Ludovico Vico, l’ex Senatore Rocco Loreto, il Presidente dell’ associazione culturale nord sud Francesco Laterza, e l’avv. Cosimo Antonicelli. I presidianti hanno ringraziato le istituzioni nazionali, il Ministro, il Commissario Strordinario ed il Prefetto, per la sensibilità mostrata nei loro confronti.
Il Ministro De Vincenti ed il Commissario Corbelli hanno ribadito con fermezza il loro impegno a raccogliere le istanze espresse e ad intervenire quanto prima, considerando che l’Autorità di Distretto Idrografico dell’Appennino Meridionale, rappresentata dalla stessa dott.ssa Corbelli, in qualità di Segretario Generale, rifacendosi alle valutazioni esplicitate nel verbale di sopralluogo già effettuato il 12 dicembre 2017 da parte di funzionari dell’Autorità, si è impegnata ad inquadrare il problema del Lato nell’ambito del bacino idrografico, sia in merito alla mitigazione del rischio idrogeologico, sia alla qualità della risorsa idrica, sia all’approvvigionamento idrico per usi irrigui e trasversalmente alla tutela dell’ecosistema nella sua più vasta accezione.
Nel pomeriggio il Commissario Straordinario si è recato presso la Prefettura di Taranto dove il Ministro De Vincenti ha presieduto la riunione del Tavolo Istituzionale Permanente per il CIS per l’area di Taranto. In relazione agli interventi di bonifica per l’Area Vasta è stato sancito e richiamato lo stanziamento di 12 milioni di euro per il risanamento della Gravina di Leucaspide ed il trattamento e riutilizzo delle acque bianche delle aree dei Comuni di Statte, Massafra, Crispiano e Montemesola.
(leggi l’articolo http://www.corriereditaranto.it/2018/01/31/cis-500-milioni-spesi-ok-ai-progetti-la-sanita-valorizzazione-arsenale-faro-sulla-citta-vecchia/)
Altri 40 milioni per Mar Piccolo e mercato ittico galleggiante e i filtri dell’area per le scuole dei Tamburi
Ulteriori 40 milioni sono stati stanziati per gli interventi sul Mar Piccolo e per la rimozione del mercato ittico galleggiante volta a favorire la creazione di nuovi ormeggi a servizio dell’attività di pesca.
Attraverso quest’ultimo stanziamento il Commissario ha preso in carico anche la responsabilità dei lavori di areazione delle scuole di primo grado del quartiere Tamburi già oggetto di riqualificazione in un suo precedente intervento, per le quali è prevista l’installazione di idonee apparecchiature per la ventilazione meccanica controllata dotate di sistemi di filtrazione in grado di trattenere le polveri sottili e di filtro elettrostatico per le polveri di ferro.
La dott.ssa Corbelli ha focalizzato l’attenzione sul percorso in atto che, attraverso una zonazione di tutta l’area di Crisi Ambientale, con un “approccio top-down al 100.000 e 25.000”, ha consentito l’individuazione delle priorità per le quali ad oggi si sta operando attraverso specifici interventi. Tale percorso rappresenta un ‘riferimento significativo’ per la programmazione economica e finanziaria delle risorse perché ha permesso e consentirà l’individuazione delle aree prioritarie di intervento con conseguente ottimizzazione di costi e tempi.
La zonazione del Mar piccolo è stata invece effettuata attraverso un “approccio botton up” che ha permesso la predisposizione di interventi mirati ed innovativi sotto il profilo tecnico-scientifico ed amministrativo. Proprio in merito al Mar Piccolo il commissario ha rappresentato, tra gli altri, una serie di risultati ottenuti a partire dal censimento completo degli scarichi abusivi dei quali sono state ispezionate tutte le immissioni ricostruendone il tracciato, la provenienza delle acque, e la tipologia di inquinamento, con l’avvio della chiusura degli stessi, passando per la mappatura dei rifiuti presenti lungo le sponde del Mar Piccolo e quella delle strutture fatiscenti, per arrivare al marin litter con la rimozione dei rifiuti ingombranti di origine antropica dai fondali, a seguito di un sistematico lavoro di individuazione dei rifiuti e dalla traslocazione delle specie protette. Ulteriori interventi sulle aree prioritarie individuate, sono in via di predisposizione attraverso un processo di partenariato pubblico-privato, di promozione dell’innovazione volta a garantire servizi pubblici sostenibili e di elevata qualità.
L’ex Cemerad, il cimitero San Brunone e l’area PIP di Statte
Tra gli interventi più rilevanti il Commissario ha presentato la rimozione dei rifiuti altamente radioattivi dal deposito ex Cemerad dal quel presto verranno trasferiti i restanti fusti.
E’ stata poi illustrata dalla stessa dott.ssa Corbelli la sintesi dello stato degli interventi di bonifica del Cimitero di San Brunone oramai in fase di progettazione esecutiva, e degli interventi in corso sull’area PIP di Statte e quelli sui bacini idrografici maggiormente compromessi.
Il progetto Verde Amico per gli ex Isolaverde
Il Commissario in chiusura ha sottolineato il suo impegno nel progetto Verde Amico finalizzato al reimpiego nelle attività di bonifica dei 140 lavoratori ex isola verde, tratteggiando un quadro complessivo di attività frutto di un percorso strategico concettualmente diverso da quello sino ad oggi adottato nel campo sanitario-ambientale che mira a costituire un modello tecnico-giuridico-amministrativo-gestionale di riqualificazione di aree di elevata complessità replicabile in altri contesti nazionali ed europei.
Nell’ambito del CIS sono stati anche discussi ed approvati gli altri punti all’ordine del giorno, tra cui l’ammodernamento tecnologico delle apparecchiature e dei dispositivi medico diagnostici delle strutture sanitarie dei comuni dell’Area di Taranto, l’assegnazione di risorse per la realizzazione del Progetto di Valorizzazione turistico culturale dell’Arsenale militare, la riprogrammazione degli interventi per il quartiere Tamburi e la città vecchia di Taranto, il Piano di interventi per la riqualificazione e valorizzazione della Città Vecchia predisposto dal Gruppo di Lavoro “Città Vecchia” e lo stato dei lavori rispetto al Progetto per l’area “Ex Stazione torpediniere
Andrioli. Su invito del Commissario Corbelli all’incontro ha presenziato anche il Ministro per la Coesione Territoriale e il Mezzogiorno Prof. Claudio De Vincenti.La dott.ssa Corbelli ha esposto i risultati ottenuti sul campo dalla struttura commissariale a cominciare dalla rimozione dei fusti altamente radioattivi dal deposito ex-cemerad, alle azioni in corso relative alle analisi delle compromissioni delle risorse acqua e suolo derivanti dalle varie pressioni agenti sul territorio nonché agli interventi strutturali specifici. Azioni queste che consolidano il percorso di bonifica ed ambientalizzazione in atto sul territorio dei quattro comuni e che vanno a rafforzare il programma concertato e ripreso nell’intesa che viene stipulata con le Amministrazioni Comunali; la quale si articola in sette punti: Individuazione e valutazione di aree di crisi/frizione, Elaborazione di misure di superamento/riqualificazione, Istituzione di un Tavolo di co-pianificazione tra i vari soggetti interessati, Redazione di un programma “Marketing Territoriale” di valorizzazione e promozione del complesso dei beni ambientali e culturali, Strutturazione di una rete integrata di servizi materiali ed immateriali che coinvolga tutti i beni, del territorio e tutti gli attori e portatori di interessi, Costruzione di una rete di attrattori culturali tra i comuni dell’area vasta attraverso l’Individuazione dei manufatti o delle aree, sulle quali impostare “progetti pilota” di rifunzionalizzazione/rigenerazione/promozione, e per concludere Strutturazione di una rete territoriale di connessione basata sul sistema dei tratturi.
La dott.ssa Corbelli ha fatto poi presente che nell’ambito dello scenario di azioni intraprese, per l’attuazione dei Progetti di riqualificazione ambientale dei comuni dell’Area vasta di Taranto sono stati destinati agli stessi 12 milioni di euro, oggetto di recente approvazione da parte del Cipe.
Il Ministro De Vincenti e il Commissario Corbelli hanno poi raccolto le istanze dei rappresentanti istituzionali del territorio, i quali hanno sottolineato la soddisfazione nel constatare la vicinanza delle istituzioni nazionali alle loro esigenze e della stipula dell’intesa che verrà siglata a margine del Tavolo CIS in Prefettura a Taranto.
La vicenda del fiume Lato
A seguito della Conferenza stampa, il Ministro De Vincenti ed il Commissario Corbelli si sono recati presso il presidio ambientale istituito sul fiume Lato da diverse associazioni e cittadini riuniti sotto la sigla “Tavolo Verde” che da più di tre mesi occupano il ponte sul fiume che collega le SSpp 12 e 14 per segnalare l’emergenza idrogeologica di questo particolare territorio. Presenti all’incontro, oltre al coordinatore del Tavolo Verde Paolo Rubino, il Prefetto di Taranto Donato Giovanni Cafagna, l’on. Ludovico Vico, l’ex Senatore Rocco Loreto, il Presidente dell’ associazione culturale nord sud Francesco Laterza, e l’avv. Cosimo Antonicelli. I presidianti hanno ringraziato le istituzioni nazionali, il Ministro, il Commissario Strordinario ed il Prefetto, per la sensibilità mostrata nei loro confronti.
Il Ministro De Vincenti ed il Commissario Corbelli hanno ribadito con fermezza il loro impegno a raccogliere le istanze espresse e ad intervenire quanto prima, considerando che l’Autorità di Distretto Idrografico dell’Appennino Meridionale, rappresentata dalla stessa dott.ssa Corbelli, in qualità di Segretario Generale, rifacendosi alle valutazioni esplicitate nel verbale di sopralluogo già effettuato il 12 dicembre 2017 da parte di funzionari dell’Autorità, si è impegnata ad inquadrare il problema del Lato nell’ambito del bacino idrografico, sia in merito alla mitigazione del rischio idrogeologico, sia alla qualità della risorsa idrica, sia all’approvvigionamento idrico per usi irrigui e trasversalmente alla tutela dell’ecosistema nella sua più vasta accezione.
Nel pomeriggio il Commissario Straordinario si è recato presso la Prefettura di Taranto dove il Ministro De Vincenti ha presieduto la riunione del Tavolo Istituzionale Permanente per il CIS per l’area di Taranto. In relazione agli interventi di bonifica per l’Area Vasta è stato sancito e richiamato lo stanziamento di 12 milioni di euro per il risanamento della Gravina di Leucaspide ed il trattamento e riutilizzo delle acque bianche delle aree dei Comuni di Statte, Massafra, Crispiano e Montemesola.
(leggi l’articolo http://www.corriereditaranto.it/2018/01/31/cis-500-milioni-spesi-ok-ai-progetti-la-sanita-valorizzazione-arsenale-faro-sulla-citta-vecchia/)
Altri 40 milioni per Mar Piccolo e mercato ittico galleggiante e i filtri dell’area per le scuole dei Tamburi
Ulteriori 40 milioni sono stati stanziati per gli interventi sul Mar Piccolo e per la rimozione del mercato ittico galleggiante volta a favorire la creazione di nuovi ormeggi a servizio dell’attività di pesca.
Attraverso quest’ultimo stanziamento il Commissario ha preso in carico anche la responsabilità dei lavori di areazione delle scuole di primo grado del quartiere Tamburi già oggetto di riqualificazione in un suo precedente intervento, per le quali è prevista l’installazione di idonee apparecchiature per la ventilazione meccanica controllata dotate di sistemi di filtrazione in grado di trattenere le polveri sottili e di filtro elettrostatico per le polveri di ferro.
La dott.ssa Corbelli ha focalizzato l’attenzione sul percorso in atto che, attraverso una zonazione di tutta l’area di Crisi Ambientale, con un “approccio top-down al 100.000 e 25.000”, ha consentito l’individuazione delle priorità per le quali ad oggi si sta operando attraverso specifici interventi. Tale percorso rappresenta un ‘riferimento significativo’ per la programmazione economica e finanziaria delle risorse perché ha permesso e consentirà l’individuazione delle aree prioritarie di intervento con conseguente ottimizzazione di costi e tempi.
La zonazione del Mar piccolo è stata invece effettuata attraverso un “approccio botton up” che ha permesso la predisposizione di interventi mirati ed innovativi sotto il profilo tecnico-scientifico ed amministrativo. Proprio in merito al Mar Piccolo il commissario ha rappresentato, tra gli altri, una serie di risultati ottenuti a partire dal censimento completo degli scarichi abusivi dei quali sono state ispezionate tutte le immissioni ricostruendone il tracciato, la provenienza delle acque, e la tipologia di inquinamento, con l’avvio della chiusura degli stessi, passando per la mappatura dei rifiuti presenti lungo le sponde del Mar Piccolo e quella delle strutture fatiscenti, per arrivare al marin litter con la rimozione dei rifiuti ingombranti di origine antropica dai fondali, a seguito di un sistematico lavoro di individuazione dei rifiuti e dalla traslocazione delle specie protette. Ulteriori interventi sulle aree prioritarie individuate, sono in via di predisposizione attraverso un processo di partenariato pubblico-privato, di promozione dell’innovazione volta a garantire servizi pubblici sostenibili e di elevata qualità.
L’ex Cemerad, il cimitero San Brunone e l’area PIP di Statte
Tra gli interventi più rilevanti il Commissario ha presentato la rimozione dei rifiuti altamente radioattivi dal deposito ex Cemerad dal quel presto verranno trasferiti i restanti fusti.
E’ stata poi illustrata dalla stessa dott.ssa Corbelli la sintesi dello stato degli interventi di bonifica del Cimitero di San Brunone oramai in fase di progettazione esecutiva, e degli interventi in corso sull’area PIP di Statte e quelli sui bacini idrografici maggiormente compromessi.
Il progetto Verde Amico per gli ex Isolaverde
Il Commissario in chiusura ha sottolineato il suo impegno nel progetto Verde Amico finalizzato al reimpiego nelle attività di bonifica dei 140 lavoratori ex isola verde, tratteggiando un quadro complessivo di attività frutto di un percorso strategico concettualmente diverso da quello sino ad oggi adottato nel campo sanitario-ambientale che mira a costituire un modello tecnico-giuridico-amministrativo-gestionale di riqualificazione di aree di elevata complessità replicabile in altri contesti nazionali ed europei.
Nell’ambito del CIS sono stati anche discussi ed approvati gli altri punti all’ordine del giorno, tra cui l’ammodernamento tecnologico delle apparecchiature e dei dispositivi medico diagnostici delle strutture sanitarie dei comuni dell’Area di Taranto, l’assegnazione di risorse per la realizzazione del Progetto di Valorizzazione turistico culturale dell’Arsenale militare, la riprogrammazione degli interventi per il quartiere Tamburi e la città vecchia di Taranto, il Piano di interventi per la riqualificazione e valorizzazione della Città Vecchia predisposto dal Gruppo di Lavoro “Città Vecchia” e lo stato dei lavori rispetto al Progetto per l’area “Ex Stazione torpediniere
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