Dopo molti nostri appelli condivisi da una significativa minoranza
operaia finalmente vengono convocate dal Cdf di ArcelorMittal, che si tiene il 9 settembre, le
assemblee perchè la parola passi ai lavoratori; così come sono positivi
gli scioperi al Pla 2 e al Laf con buona riuscita.
Ma e' importante che
gli operai approvino una nuova piattaforma fondata non certo sulla
chiusura della fabbrica - che e' e resta un rimedio peggiore del danno. Bisogna dire no a esuberi e cassa integrazione permanente con uso
pretestuoso Covid - vedi esposti Slai cobas e Fiom all'INPS, oggetto di
sciopero nei reparti interessati -, bisogna pretendere un piano
straordinario di ambientalizzazione della fabbrica usando tutti i
lavoratori richiamando i cassaintegrati Ilva as, a fronte della crisi
siderurgica bisogna pretendere anche a livello europeo la riduzione del
l'orario di lavoro a parità di paga a partire da stabilimenti come
quello di Taranto - e varare un massiccio piano di prepensionamenti -
che a Taranto ha anche una funzione di risarcimento per morti e malattie
operaie e perchè 25 anni bastano in una fabbrica siderurgica.
Su questo ha senso una lotta prolungata nei confronti di AM e Governo.
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