domenica 20 settembre 2020

Ma i sindacati confederali, e la Fiom in particolare, giocano alle tre carte all'ArcelorMittal - sulla pelle dei lavoratori?

A Taranto denunciano la nuova cassaintegrazione covid, la Fiom ha addirittura fatto un esposto contro l'uso illegittimo della cig-covid da parte di ArcelorMIttal, 

A Novi ligure invece tutti, Fim, Fiom, Uilm, firmano la continuazione per altre 5 settimane della cassintegrazione COVID, per 430 lavoratori.

A Taranto Fim, Fiom, Uilm e Usb, a seguito dell’ennesima comunicazione da parte di Arcelor Mittal di un’ulteriore riduzione del personale di manutenzione e di esercizio di tutto lo stabilimento e della fermata e/o ridimensionamento degli impianti dell’area laminazione dello stabilimento siderurgico, ritengono che tale condizione “determini, di fatto, un elevato rischio di incidente con serie ripercussioni per i lavoratori”. E annunciano che "lunedì 21 settembre le organizzazioni sindacali “si riuniranno e decideranno le azioni di mobilitazioni da intraprendere. Nulla è escluso!... Il Governo intervenga immediatamente o sarà caos totale...” (dal Corriere di Taranto)

A Genova la settimana scorsa firmata la proroga della Cassa Integrazione fino al 14 novembre

 QUAL'E' LA LINEA VERA?

C'è da dire che a Taranto questa "minaccia" di grande mobilitazione è da tempo che l'annunciano, ma ancora rinviano.

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