Ieri si è tenuto, su richiesta dei Disoccupati Organizzati slai cobas, l'incontro con l'Assessore al Lavoro, Scasciamacchia, per rilanciare la questione del lavoro nella raccolta differenziata e dele bonifiche ambientali, su cui nulla si dice. Gli stessi fondi da Roma vengono usati più per autopropaganda di Stefano verso i mass media che per programmare, con lavori e tempi certi, interventi reali e seri, soprattutto nei quartieri inquinati, in primis Tamburi.
I Disoccupati Organizzati hanno posto tre questioni e richieste:
1) la nuova raccolta differenziata a Paolo VI, Tamburi e Talsano deve essere fatta con nuovi assunzioni di disoccupati, a partire da coloro che hanno fatto i corsi di formazione per questo, finanziati con soldi pubblici. Per questo lavoro, a detta dello stesso Comune, è possibile creare più di 100 nuovi posti di lavoro a Taranto.
Ma perchè questo avvenga, hanno detto i DO, il servizio non lo può fare l'Amiu - che lo farebbe con proprio personale, sottraendolo al lavoro ordinario in una città normalmente molto sporca, e lo farebbe non con la modalità del porta a porta, unico modo perchè la raccolta differenziata venga fatta bene, si stimoli la gente a farla e produca dopo un certo periodo anche un ritorno economico con il riciclo dei prodotti e con una diminuzione delle tasse ai cittadini. Il servizio va affidato ad una Ditta che deve fare solo quello, con una clausola sociale che la vincoli a assumere i corsisti e i disoccupati di Taranto.
Per i tempi, i Disoccupati Organizzati hanno chiesto che questa gara di appalto per affidamento del servizio si avvii da subito, senza aspettare il completamento della gara d'appalto per la fornitura dei mezzi - altrimenti il tutto significa attendere ancora 6/8 mesi.
2) l'estensione da subito del personale addetto alla selezione della differenziata alla Pasquinelli. Qui i 14 lavoratori esistenti devono fare spessissimo doppi turni, per un totale di 12 ore nella giornata, per fare sostituzioni di personale per le normali assenze di malattia, ferie, permessi, ecc; inoltre per l'efficienza del servizio sono assolutamente necessari più lavoratori per turno e l'istituzione di un terzo turno.
3) un piano concreto di avvio dei lavori di bonifica nei quartieri, anche qui ponendo nelle gare d'appalto una clausola sociale per l'assunzione dei disoccupati di Taranto, a partire dai disoccupati dei Tamburi, e la realizzazione, in funzione anche della clausola sociale di corsi di formazione ad hoc, rapportandosi anche a Regione, Provincia.
In risposta, l'assessore al lavoro, per tutto un primo tempo ha espresso "sue considerazioni personali" che nella sostanza indicavano nella "inciviltà" delle persone il fatto che non si faccia bene la raccolta differenziata - quando in realtà la prima questione è che NON viene proprio fatta!! E ha comunicato che sarà adottata nei quartieri Lama-S.Vito un'altra modalità di raccolta, in cui praticamente sono gli abitanti che devono andare a consegnare la differenziata (facendo cos' venir meno proprio il 'porta a porta')
Mentre sui fondi per i posti di lavoro, solo attestati di "povertà" sul fatto che Comune e Amiu non hanno soldi - ma allora i soldi sbandierati da Stefano che fine devono fare? E perchè, hanno detto i DO, quando con la nostra lotta li facciamo arrivare (le 607mila euro stanziati dalla Regione per il lavoro nella raccolta differenziata), invece poi questi soldi prendono altre strade o spariscono (vedi su questo la denuncia/esposto fatta dai Disoccupati Organizzati)?
Ma, su questo, non si è in grado di dare quelle risposte serie che una Istituzione dovrebbe dare, ma si continua a fare chiacchiere senza fatti.
In conclusione, l'assessore ha detto che di tutto quanto posto nell'incontro ne parlerà col sindaco, per realizzare un nuovo incontro nei prossimi giorni.
Entro martedì 5 febbraio i Disoccupati Organizzati hanno chiesto di avere la data del prossimo incontro.
MARTEDI' SERA ASSEMBLEA DEI DISOCCUPATI ORGANIZZATI - in via Rintone, 22 ore 17,30 - PER DECIDERE INIZIATIVE ANCHE SULLA BASE DELLE RISPOSTE DELL'ASSESSORE AL LAVORO.
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