Il tavolo che si è riunito ieri a taranto ha deciso solo una cosa avanti così nel sostegno a padron Riva e come conseguenza di questo cassaintegrazione per 8 mila operai e
niente nuovi fondi per risanare la città a partire dal quartiere Tamburi.
Hanno avuto ragione gli operai circa 300, cassintegrati innanzitutto,
operai dello slai cobas per il sindacato di classe, della USB in sciopero, presenti operai 'Liberi e pensanti', che
hanno cercato a un certo punto di far pesare la forza degli operai ai
cancelli, illegalmente sbarrati ai lavoratori, con fronteggiamento con polizia, guardia di finanza,
carabinieri in assetto antisommossa, per contestare una visita di Clini e Ferrante con tanti giornalisti e
sindacalisti confederali al seguito, e chiedere che governo e azienda incontrassero direttamente i lavoratori.
I cassintegrati devono rientrare non aumentare!
La fabbrica deve rimanere aperta con gli operai dentro per essere messa realmente a norma in forme accellerate
Gli stipendi devono essere pagati
I fondi e beni di Padron Riva vanno requisiti
! fondi dello stato per la bonifica della città a partire dal quartiere
tamburi devono essere fortemente aumentati e operai e cittadini
risarciti.
Non vogliamo una fabbrica con polizia e carabinieri dentro e invece operai fuori!
Serve lo sciopero generale che paralizzi fabbrica e città !
slai cobas per il sindacato di classe Ilva Taranto
slaicobasta@gmail.com
347-5301704
24 gennaio
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