lunedì 28 gennaio 2013

prosegue il presidio di cassintegrati e lavoratori alla port.a dell'ilva

è giunto al 5° giorno il presidio, uno dei cassintegrati ha cominciato uno sciopero della fame
gli operai che vi partecipano non sono molti ma quel che conta che siano un punto di riferimento per i loro compagni di lavoro in particolare ai cambi turno

il documento dello slai cobas per il sindacato di classe - oggi presente al presidio dalle 15-alle 16.30 - già pubblicato sul blog indica quale deve essere lo scopo del presidio

'...A Taranto serve l'unità degli operai d'avanguardia, già attivi e combattivi, che possano insieme essere punto di riferimento per tutti gli operai in fabbrica per sottrarli al padrone e al suo braccio operativo in fabbrica, l'apparato sindacale confederale. A questo serve un presidio anche permanente, non di una sigla sindacale ma degli operai attivi, dei cassintegrati che sono già fuori dalla fabbrica, perchè agiscano da punto di riferimento della mobilitazione a Taranto come della eventuale manifestazione a Roma...

ma il documento indica anche come il presidio assolve a questo scopo ...

...sono gli orientamenti e l'azione di massa il fattore decisivo. Gli operai si muovono a livello di massa quando effettivamente le questioni toccano tutti e non ci sono nè prediche moraliste nè avanguardismo, per quanto bene intenzionati, che possano rimuovere questo dato di fatto...'

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