In risposta alla richiesta di incontro in merito alla cassintegrazione in corso e alla sua applicazione nello stabilimento di Taranto, la Cementir ha risposto ieri, con una lettera inviata anche alle RSU di Cgil, Cisl, Uil: Francesco Stola, Vito Galeandro, Achille Motolese, Blasi Raffaele:
"... con la presente ribadiamo che in presenza di RSU firmatarie del CCNL applicato dalla scrivente, presso il nostro stabilimento di Taranto, eventuali richieste riguardanti tematiche locali, dovranno essere coordinate per il tramite della RSU stessa...".
MA GLI OPERAI CHE ORA SONO ORGANIZZATI NELLO SLAI COBAS SONO ANDATI VIA DAI SINDACATI CONFEDERALI PROPRIO PERCHE' IN DISACCORDO CON QUESTI SINDACATI, LE LORO RSU, E GLI ACCORDI SVENDITA FATTI SULLA LORO PELLE SULLA CASSINTEGRAZIONE!
Ma per la Cementir, gli operai non hanno alcun diritto di scegliersi e darsi un'altra organizzazione sindacale; e, in violazione dello Statuto dei Lavoratori e delle libertà sindacali previste dalla stessa Costituzione, pretende che gli operai per avere voce debbano passare sempre e comunque da quei sindacati confederali che li hanno svenduti! Della serie: o ti mangi questa minestra o ti butti dalla finestra...
Siamo al fascismo pieno! In cui conta solo chi ha la tessera di cgil, cisl, uil in tasca; e per chi si rifiuta di sottostare a questa "dittatura sindacale" vi sono pronte le discriminazioni: non è un caso, evidentemente, che questi operai slai cobas sono quelli che più stanno in cassintegrazione.
E' altrettanto evidente che questa lettera è stata preconcordata con gli stessi sindacati confederali e con le RSU Cementir, che vogliono mantenere il monopolio della rappresentanza usando ricatti, calpestando i diritti degli operai.
Ma tutto questo testimonia anche la paura che hanno azienda e cgil, cisl, uil che i cobas gli "rompano" i giochi sulla testa degli operai - non ci dimentichiamo che i sindacati confederali sono responsabili di aver firmato un accordo di cassintegrazione e di futuri esuberi quando la Cementir spa dichiara utili anche per il 2013!
NESSUNO PERO' DORMA SONNI TRANQUILLI!
IL 25 MARZO SARA' UNA NUOVA GIORNATA DI LOTTA! contro la cassintegrazione, contro le discriminazioni, per il riconoscimento dello Slai cobas.
Nessun commento:
Posta un commento