Questa mattina momenti di forte tensione, con i Disoccupati Organizzati slai cobas che forzando l'illegale portone chiuso del Comune sono riusciti ad entrare scontrandosi con la polizia e i vigili - una donna è stata buttata a terra; quindi vi è stato un lungo assedio che ha costretto il sindaco a fissare l'incontro richiesto.
TUTTI I DISOCCUPATI LUNEDI' A P.ZZA CASTELLO ORE 10,30
Segue il verbale del Tavolo del 21 marzo presso il Comune
VERBALE
Nel
Tavolo del 21 marzo al Comune che ha visto la
presenza dei capigruppo del Pd, Gruppo misto e Italia dei valori, e
dell’ass. Zaccheo, oltre l’Ass. Scasciamacchia che lo aveva
organizzato, la delegazione Disoccupati Organizzati slai cobas ha
ribadito la richiesta di passi concreti, decisioni vincolanti su:
-
occupazione dei disoccupati in lotta nei lavori di
bonifica/ambientalizzazione dei Tamburi e dei quartieri inquinati,
vincolando le ditte ad assumere dal bacino dei disoccupati di
Taranto;
-
occupazione nell’estensione della raccolta differenziata porta a
porta in tutta la città e nell’impianto di selezione della
differenziata della Pasquinelli; l’esperienza negativa di S.
Vito-Lama dimostra che l’Amiu col suo personale finora non è in
grado di fare una raccolta differenziata che raggiunga i parametri
posti dalla Regione e possa farla diventare una risorsa economica;
-
occupazione nelle opere di cantierizzazione in corso o in
programmazione in città, anche qui con vincolo alle ditte
appaltatrici;
-
corsi di formazione finalizzati ai lavori di bonifica, raccolta
differenziata/ciclo rifiuti.
Gli assessori e capigruppo presenti hanno affermato:
sulla
raccolta differenziata la responsabilità unica dell’Amiu a
svolgerla, mentre sui lavori di bonifica e cantierizzazione,
l’impossibilità, data la normativa, di porre delle clausole alle
ditte negli appalti. Nell’incontro sono stati da questi indicati
una serie di lavori: ai Tamburi di ambientalizzazione (scuole,
parchi, area cimiteriale, tutta la zona case parcheggio) per cui sono
stanziati i fondi e per una parte sono già in corso gare di appalto;
altri lavori su Taranto (risanamento città vecchia, ristrutturazione
Palazzo Troilo, Cinema Fiusco, Anfiteatro, altre opere edili, ecc.);
inoltre la prossima apertura di grandi aziende commerciali le cui
autorizzazioni dovrebbero essere sbloccate a Giugno.
Ma
senza un preciso vincolo – ha dichiarato lo Slai cobas – questi
lavori non darebbero alcun ritorno in termini di occupazione per i
disoccupati di Taranto.
Sui
corsi di formazione il Comune insisterà con la Regione per la loro
realizzazione, proponendo anche una modifica del titolo all’interno
dei corsi già programmati.
Al
termine della riunione gli assessori e capigruppo presenti hanno
assunto l’impegno ad organizzare prima di pasqua un Tavolo con le
parti sociali: mondo delle imprese e mondo sindacale per realizzare
un “protocollo di programma” in funzione soprattutto del legame
appalti-occupazione; il Comune chiederà al Prefetto di realizzare un
Tavolo istituzionale; l’impegno a realizzare un prossimo consiglio
comunale monotematico sull’emergenza lavoro.
I Disoccupati Organizzati slai cobas hanno preso atto di questi impegni, ma li ritengono tuttora insufficiente, perchè occorre che si esprima una posizione netta e chiara da parte del Comune sugli obiettivi posti dai Disoccupati Organizzati, con atti, fatti, delibere e non parole o passerelle; il Tavolo/protocollo con “tutte le parti sociali” deve vedere protagonisti i rappresentanti dei Disoccupati Organizzati, unica realtà rappresentativa dei disoccupati in lotta della città.
SEGUONO LE FIRME DEI PARTECIPANTI AL TAVOLO
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