domenica 9 marzo 2014

Ma è possibile che ora ci dobbiamo affidare solo a Dio e all' Arcivescovo?

L'assemblea pubblica svoltasi ieri a Taranto vecchia per iniziativa e tenuta dall'arcivescovo Filippo Santoro è in un certo senso un'assurdità, per dirla con una battuta: se tanto mi dà tanto, tanto vale che il sindaco di Taranto sia un arcivescovo...
Il Sindaco ed altri politici ieri sono andati ad "ascoltare", come se fossero arrivati a Taranto da poco, quando sono più di 7 anni che Stefano amministra la città e sa benissimo le gravi emergenze di lavoro, case, reddito, salute che ci sono a Taranto e soprattutto nei quartieri più disagiati - il Comune stesso sta a Taranto vecchia... Quindi che cosa vuoi ascoltare?! Dove sta il positivo dichiarato da Santoro: "I politici sono stati ad ascoltare e questo mi pare un segnale positivo"? Quando è ogni giorno e da anni che fischiano nelle orecchie del sindaco i gravi dei lavoratori, delle donne, dei ragazzi; e quindi li conosce benissimo. Chiedere che ascoltino è contribuire a prendere in giro la gente ...!
E lo abbiamo già visto. Stefano appena tornato dopo la lunga assenza cosa ha fatto, se non scrivere un'ennesima lettera, questa volta a Renzi per chiamarlo a venire a Taranto...
Nell'assemblea Stefano ha detto "vi garantisco che in breve tempo saremo in grado di darvi risposte", ma le sue "risposte" sono al massimo le illusioni di risposte attese dal nuovo governo; mentre nessun atto di forzatura viene fatto nelle sale grigie e inutili del Comune.
Nei prossimi giorni forse vedremo assessori, vigili, forze dell'ordine a città vecchia, ma per sgomberare ancora un altro centro occupato dai giovani - su questo passano rapidamente dalle parole ai fatti e prendono rapide decisioni - ma guai a fare delibere, provvedimenti su lavoro, case, ecc.

Ora tra i Disoccupati Organizzati Slai cobas ci sono molti giovani, donne abitanti a Taranto vecchia, e nei giorni scorsi questi si sono fatti sentire eccome al Comune; ma stanno ancora aspettando risposte.

Se la gente di Taranto vecchia deve aspettare l'Arcivescovo, vuol dire che siamo alla frutta. E allora non ci vogliano le parole, le lacrime, anche da parte della gente, ci vuole "il sangue agli occhi"...!

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