martedì 14 ottobre 2014

Anche l'"isola tranquilla" dell'Alenia mostra sfruttamento e morte per i lavoratori - Fiom e Fismic ora piangono le "lacrime del coccodrillo"

Il 1° ottobre un lavoratore è rimasto schiacciato durante il funzionamento in automatico di una macchina, per mancato funzionamento di alcuni dispositivi di sicurezza.
Nei giorni successivi la Fiom ha denunciato anomalie per l'armadio per il deposito di solventi e vernici, che provocano il rischio di scariche elettrostatiche estremamente pericolose in presenza di gas prodotti da sostanze chimiche; nello stesso tempo non si conosce lo stato di pericolosità delle vernici usate e delle polveri prodotte durante le fasi di carteggiatura, nè lo stato degli aspiratori utilizzati.
A questo va aggiunto l'imposizione di cambi di turnistica, regimi di orari pesanti.
A questo, infine, va aggiunto a completamento del tutto, il ricatto dell'Alenia verso i lavoratori sui diritti sindacali, con capi che "dissuadono" i lavoratori dal partecipare alle assemblee sindacali, minacciando il mancato pagamento dell'ora di assemblea...

Per non parlare degli appalti, in cui vigono falsi contratti parti time, livelli bassi, assunzioni clientelari, a fronte di aumenti di carichi di lavoro.

La Rsu Fiom e Fismic dell'Alenia lamentano ora di essere scavalcati dall'azienda. MA CHI HA PERMESSO ALL'ALENIA TUTTO QUESTO! PERCHE' SI E' ARRIVATI A QUESTO!

Lo dicono questi stessi sindacati: "...i sacrifici fatti finora dai lavoratori... La responsabilità con la quale i lavoratori di Grottaglie hanno affrontato l'ultima assemblea e che gli ha sempre contraddistinti sta risultando essere un abuso...".

SEMPRE, SE DAI LA MANO I PADRONE SI PRENDONO TUTTO IL BRACCIO E ANCHE DI PIU'!

Come minimo, i sindacati dell'Alenia dovrebbero farsi una mega autocritica e cambiare totalmente linea e atteggiamento. MA NON LO FARANNO!
Anche all'Alenia devono essere i lavoratori a "cambiare decisamente registro"!

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