BARI - Altri 12 mesi in convenzione, lavoro garantito per 1.200 lsu (lavoratori socialmente utili pugliesi). La Corte dei conti ha infatti sbloccato la convenzione della Regione Puglia che pochi giorni fa la stessa magistratura contabile aveva stoppato, giudicandola in contraddizione con la legge di Stabilità del governo Renzi. Quest’ultima aveva infatti introdotto esplicito divieto per nuove convenzioni che favorissero l’impiego degli Lsu.
«Lo scorso giugno – spiega l’assessore regionale alle Politiche del Lavoro, Leo Caroli – avevamo firmato con il Ministero del Lavoro l’accordo per 10 milioni di euro per altri 12 mesi per i circa 1.200 lavoratori. La Corte dei conti ci ha bloccati. Ma poi ho scritto al ministro, ai sottosegretari, al nuovo direttore generale, evidenziando come la convenzione siglata per la Puglia non fosse in contraddizione con la legge finanziaria: non di nuova convenzione si trattava, ma di un rinnovo di convenzione con la platea storica degli Lsu».
«Sara' registrata in queste ore dalla
Corte dei Conti la convenzione sottoscritta tra ministero e Regioni,
necessaria per continuare a garantire lavoro e reddito a 1200 Lsu
pugliesi impegnati in progetti di pubblica utilità dei Comuni e delle
Province. Il 30 settembre, per via di un equivoco sorto tra ministero
del Lavoro e Corte dei Conti sulla natura di questa convenzione (non era
chiaro se si trattava di proroga o di convenzione ex novo) si è corso
il rischio di dover procedere alla sospensione delle attività svolte da
questi lavoratori.
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