Le disoccupate donne, in una realta' di disoccupazione a Taranto arrivata al 50%, sono ancora piu' penalizzate degli uomini nella ricerca di un lavoro.
In questi giorni al collocamento hanno parlato ai tanti disoccupati di organizzazione e di lotta.
Il lavoro non si trova facendo la fila al collocamento o andando ad elemosinare a politici corrotti, né facendo domande per iniziative fasulle del governo, tipo "garanzia giovani".
Il governo parla di disoccupazione ma rende i licenziamenti facili con la cancellazione dell'articolo 18, ci vuole tutti precari e ricattabili con la testa china davanti al padrone, che ci sfrutta ci opprime e ci fa pure morire di "incidenti" sul lavoro.
A Taranto con la raccolta differenziata, le bonifiche e il risanamento dei quartieri, il lavoro
ci sarebbe, vogliamo corsi di formazione pagati 5 euro l'ora e in attesa del lavoro un salario minimo garantito - non è colpa nostra se non lavoriamo, ma di questo marcio sistema.
Le donne disoccupate che sono combattive e determinate sono alla testa del movimento, ne sono l'anima e riescono a portare la loro ribellione in tutte le piazze.
Martedi 23 Ottobre mobilitiamoci
Basta! Vogliamo lavoro o salario garantito.
Alle ore 9 appuntamento sotto la Provincia in via ANFITEATRO, per incontrare il nuovo presidente Tamburrano.
Disoccupati organizzati slai cobas
per info.tel. 3339199075
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