E' da circa due anni che doveva cominciare questa raccolta differenziata, ma ancora non si vede luce - unico segnale: sono arrivate alla Pasquinelli nei giorni scorsi le pattumelle da consegnare alle famiglie dei Tamburi, ma perchè siano funzionali e distribuite ci vorrà tempo, visto che devono essere ancora attrezzate. Ad aprile scorso la ditta vincitrice per la fornitura dei mezzi per la raccolta differenziata doveva consegnarli all'Amiu, ma anche su questo non è chiaro dove starebbero questi mezzi.
ANCHE IN QUESTO RITARDO ASSURDO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA C'E' LO ZAMPINO DELLE MANI DELLA MALAVITA NELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE?
la RACCOLTA DIFFERENZIATA, come diciamo da anni, E' UNA RISORSA
AMBIENTALE-OCCUPAZIONALE-ECONOMICA ed Amiu e Comune che invece non la fanno peggiorano l'ambiente, non creano possibili posti di lavoro e aumentano i costi per la cittadinanza
(dal convegno del 5.5.2011 organizzato dall'Associazione "Lavoro differente" - dall'introduzione di Benni Scripilliti):
"...Prendendo in considerazione la
raccolta differenziata “porta a porta", essa creerebbe non
soltanto 200 posti nella raccolta, ma traccerebbe immediatamente un
circolo virtuoso capace di sbloccarne tanti altri nella filiera della
selezione, del riciclo e del riutilizzo diverso dei materiali,
garantendo così un doppio diritto, diritto al lavoro e ad una
migliore qualità della vita e dell'ambiente.
Sappiamo
bene che Taranto è un territorio devastato e sappiamo altrettanto
bene che inceneritori e discariche incidono notevolmente sulla
qualità dell'ambiente.. Ma per ridurre l'impatto ambientale di inceneritori e
discariche, non vi è altra strada che la raccolta differenziata
porta a porta... unico che può
garantire sia la raccolta di una maggiore quantità di rifiuti
differenziati sia la qualità necessaria per ottenere benefici
rispetto ai costi.
L'analisi economica delle diverse linee di trattamento rifiuti evidenziano come i sistemi a maggior impatto ambientale risultano anche i più onerosi, perchè ai costi del servizio di raccolta e trasporto si aggiungono quelli delle tariffe applicate dai gestori degli impianti di discarica e di incenerimento.
I costi per la raccolta differenziata, invece, comportano una maggiore spesa per il personale, che và necessariamente aumentato, ma anche risparmi per mancati conferimenti in discarica e guadagni attraverso i corrispettivi riconosciuti dai consorzi.
Non differenziare quindi diventa un comportamento autolesionista perchè inquiniamo e paghiamo e più inquiniamo e più paghiamo.
...per la gestione della differenziata, è necessaria una gestione integrata dei rifiuti, con un braccio operativo a parte, utilizzando operatori formati alla raccolta differenziata porta a porta, che via via deve sostituire la raccolta tal quale dei rifiuti...
L'analisi economica delle diverse linee di trattamento rifiuti evidenziano come i sistemi a maggior impatto ambientale risultano anche i più onerosi, perchè ai costi del servizio di raccolta e trasporto si aggiungono quelli delle tariffe applicate dai gestori degli impianti di discarica e di incenerimento.
I costi per la raccolta differenziata, invece, comportano una maggiore spesa per il personale, che và necessariamente aumentato, ma anche risparmi per mancati conferimenti in discarica e guadagni attraverso i corrispettivi riconosciuti dai consorzi.
Non differenziare quindi diventa un comportamento autolesionista perchè inquiniamo e paghiamo e più inquiniamo e più paghiamo.
...per la gestione della differenziata, è necessaria una gestione integrata dei rifiuti, con un braccio operativo a parte, utilizzando operatori formati alla raccolta differenziata porta a porta, che via via deve sostituire la raccolta tal quale dei rifiuti...
(inoltre)... non si può pretendere
che la R.D funzioni su piccole porzioni di territorio occorre invece
estenderla a tutto il territorio cittadino per far si che i benefici
siano maggiori dei costi, trasformando di fatto il rifiuto in una
risorsa economica oltre che ambientale e occupazionale.
...riteniamo importantissima la comunicazione e la
sensibilizzazione dei cittadini ma la strategia della comunicazione
pubblicitaria finora non ha mai ottenuto i risultati sperati
dimostrandosi sempre un enorme e ulteriore spreco di denaro. Riteniamo
piuttosto decisivo il fattore umano, il contatto diretto dei
cittadini con operatori formati e preparati alla raccolta
differenziata, capaci di dare risposte e motivazioni per l'avvio di
un circolo virtuoso che trasformi il rifiuto in valore...
Nella
raccolta differenziata è il fattore uomo che bisogna mettere al
centro e il sistema della raccolta differenziata porta a porta come
chiave della soluzione, perchè fa lavorare e organizza una serie di
operatori motivati che effettuano il servizio capillare e che a loro
volta motivano anche direttamente con il rapporto umano i cittadini
e contribuiscono a rimuovere limiti culturali, facendoli diventare
protagonisti attivi...".
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