Se entro oggi non c'è il pagamento, lo Slai cobas ha proposto due iniziative:
andare sui posti di lavoro, ma non lavorare in attesa di notizie certe e positive;
andare in massa all'Ufficio dell'ass. Pubblica Istruzione del Comune e non andarsene finchè non ci siano passi concreti da parte dello stesso Comune, responsabile di aver dato l'appalto al massimo ribasso (38%), sapendo bene che poi le conseguenze le subiscono le lavoratrici, ma responsabile anche di continuare a mantenere l'appalto alla Thesis nonostante le palesi irregolarità contrattuali.
DI SEGUITO LA DIFFIDA ALLA DITTA E AL COMUNE.
Nello stesso tempo, in via precauzionale, lo slai cobas avvia il decreto ingiuntivo.
PS - In questi giorni è circolata tra le lavoratrici una proposta di cgil, cisl di mettersi in malattia, come forma di "protesta", per creare disagio negli asili.
Lo Slai cobas è nettamente contrario a questa proposta. ESSA NON E' AFFATTO UNA INIZIATIVA DI PROTESTA SINDACALE.
In questo modo di fatto il sindacato non ci mette la faccia e scarica solo sulle lavoratrici, che potrebbero anche subire conseguenze, la responsabilità di una iniziativa del genere; perchè, chiaramente, se sono in tante a mettersi in malattia è come dire esplicitamente che è una malattia falsa, ma siccome il sindacato non compare e non la può rivendicare, le lavoratrici non sono coperte sindacalmente. Si tratta nè più nè meno di una linea opportunista da parte di questi sindacati confederali.
Le lavoratrici, per non perdere neanche un'ora di sciopero non possono rischiare anche di peggio.
La lotta per il diritto al salario, insieme alla lotta per l'aumento dell'orario di lavoro e riconoscimento delle mansioni di ausiliariato, deve essere fatta e rivendicata alla luce del sole, perchè le lavoratrici sono nel giusto e Thesis e Comune sono dei banditi.
LA DIFFIDA DELLO SLAI COBAS
TA. 29.10.14
Alla Ditta Consorzio THESIS
Al Sindaco di Taranto
epc al Prefetto di Taranto
Come gli altri mesi e peggio degli altri mesi le lavoratrici addette alle pulizie negli asili comunali di Taranto a tutt'oggi non hanno ancora ricevuto lo stipendio, nonostante siano passati ben 15 giorni dalla scadenza.
Quanto dopra è in aperta violazione di norme contrattuali e in contrasto con la giurisprudenza.
PER QUANTO SOPRA, SI DIFFIDA, il Consorzio Thesis a pagare nella giornata del 30 ottobre la retribuzione dovuta!
Il Consorzio non può negare somme che sono già state maturate con il loro lavoro dalle lavoratrici. Siamo ad una sorta di "appropriazione indebita".
Si pretende dal Comune di Taranto, Ente appaltante, in qualità di "obbligato in solido" ad attivarsi perchè avvenga nel termine indicato il pagamento.
E' VERGOGNOSO, SPECULARE SUL REDDITO DI LAVORATRICI CHE PRENDONO UNA PAGA DI 250 EURO!
In mancanza, oltre le azioni immediate legali, saranno avviate iniziative di lotta che inevitabilmente incideranno sul servizio ai bambini.
MA SIA CHIARO CHE LA RESPONSABILITA' DI QUESTO SAREBBE SOLO LA VOSTRA!
Si attendono immediate assicurazioni della corresponsione dello stipendio.
Si chiede al Sig. Prefetto di intervenire perchè vengano tutelati i diritti minimi delle lavoratrici.
Alla Ditta Consorzio THESIS
Al Sindaco di Taranto
epc al Prefetto di Taranto
Come gli altri mesi e peggio degli altri mesi le lavoratrici addette alle pulizie negli asili comunali di Taranto a tutt'oggi non hanno ancora ricevuto lo stipendio, nonostante siano passati ben 15 giorni dalla scadenza.
Quanto dopra è in aperta violazione di norme contrattuali e in contrasto con la giurisprudenza.
PER QUANTO SOPRA, SI DIFFIDA, il Consorzio Thesis a pagare nella giornata del 30 ottobre la retribuzione dovuta!
Il Consorzio non può negare somme che sono già state maturate con il loro lavoro dalle lavoratrici. Siamo ad una sorta di "appropriazione indebita".
Si pretende dal Comune di Taranto, Ente appaltante, in qualità di "obbligato in solido" ad attivarsi perchè avvenga nel termine indicato il pagamento.
E' VERGOGNOSO, SPECULARE SUL REDDITO DI LAVORATRICI CHE PRENDONO UNA PAGA DI 250 EURO!
In mancanza, oltre le azioni immediate legali, saranno avviate iniziative di lotta che inevitabilmente incideranno sul servizio ai bambini.
MA SIA CHIARO CHE LA RESPONSABILITA' DI QUESTO SAREBBE SOLO LA VOSTRA!
Si attendono immediate assicurazioni della corresponsione dello stipendio.
Si chiede al Sig. Prefetto di intervenire perchè vengano tutelati i diritti minimi delle lavoratrici.
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