Ma noi avevamo già mandato in allegato un provvedimento del Comune di Torino che invece ha inserito proprio una clausola sociale come quella da noi richiesta e, inoltre, avevamo con la nostra lettera, detto a Stefano di incontrarci proprio per mostrargli altri documenti in cui, senza alcuna violazione di norme, dimostrano la possibilità e legittimità della clausola sociale.
MA IL SINDACO SI GUARDA BENE DAL RISPONDERE A QUESTA DOCUMENTAZIONE E RICHIESTA, E INVECE DI FISSARE UN INCONTRO SCRIVE CHE AL MASSIMO SI RIVOLGERA' CON IL "DOVUTO GARBO" ALLE DITTE perchè, bontà loro, tengano presente l'esigenza del territorio.
E il "dovuto garbo" verso le esigenze e a volte la disperazione di tanti disoccupati, giovani, donne che non ce la fanno più a vivere, quando ci sarà?! Quando l'emergenza lavoro sarà oggetto di provvedimenti d'emergenza, visto che si fanno consigli comunali, viene anche Renzi a Taranto ma le uniche emergenze a cui si risponde sono solo quelle dei padroni...
Ma, siccome noi siamo pazienti, citiamo alcuni documenti che dimostrano che la nostra richiesta è più che legittima.
LINEE
GUIDA PER LA PREDISPOSIZIONE, L’APPLICAZIONE,
LA GESTIONE
ED
IL MONITORAGGIO DELLA CLAUSOLA SOCIALE
DI INSERIMENTO LAVORATIVO DEI
CITTADINI SVANTAGGIATI NEGLI APPALTI DI
FORNITURE DI BENI E SERVIZI, redatto dal Comune di Torino
Le linee
guida sui criteri di valutazione degli aspetti sociali nelle
procedure
di
affidamento dei servizi a favore delle Regioni Convergenza a valere
sul
POAT
FESR 2007 - 2013, Obiettivo Operativo II.4 - Regioni Convergenza
che parla della possibilità di introdurre nel sistema degli appalti
istanze sociali, come ad esempio la questione dell'inclusione
sociale e coesione
sociale, della stabilità e dello sviluppo dell'occupazione
...Le
scelte che è dunque possibile operare a titolo di contrasto della
disoccupazione intellettuale
giovanile, in un determinato profilo o settore professionale,
risultano probabilmente
passibili di estensione sino a ricomprendere la causa del contrasto della
disoccupazione giovanile tout court, oppure della cd.
disoccupazione di genere, così
come analoghe soluzioni potrebbero seguirsi per la promozione
dell'inclusione sociale
di soggetti particolarmente svantaggiati, ricercando il giusto
equilibrio fra considerazione del vantaggio sociale e sacrificio
invece imposto all'ordinario
esercizio delle forze di mercato.. un criterio
di aggiudicazione che attribuisca un determinato quoziente di
punteggio aggiuntivo
al ricorso a lavoratori appartenenti a determinate fasce sociali particolarmente
svantaggiate...".
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