martedì 28 ottobre 2014

Ilva - Uilm, Fim, Fiom minacciano di alzare il tiro... per un nuovo decreto salva Ilva? L'UNICA MOBILITAZIONE CHE SERVE E' PER UN "DECRETO OPERAIO" - per questo sciopero il 14 novembre!

MENTRE GNUDI fa queste dichiarazioni: «Il costo dell'Aia è un macigno che pesa - ha spiegato - Siamo aperti a modifiche per diverse soluzioni tecniche ma sul livello di emissioni non ci sono margini di discussione«. I problemi di inquinamento a Taranto, ha proseguito Gnudi, »si possono risolvere con volontà e denaro. L'Aia non dice dove prendere il denaro. C'è speranza, ma non sicurezza, che si potrà prendere il denaro dai Riva. Il problema, però, è il tempo: fra dieci anni i soldi non mi servono, perché l'Aia dà tempi ristretti».
Sulla qualità dell'aria, Gnudi ha detto che «attualmente è buona sia per gli interventi fatti sia per la minore produzione»... 


in cui siamo all'affidamento alle "speranze" e non ad un'azione del governo - ma lui è commissario del governo. Cosa è venuto a fare? - e ad affermazioni apertamente false circa l'aria buona (dopo che tutti hanno nei giorni scorsi denunciato i mancati interventi sull'inquinamento)

UILM, FIM, FIOM sembrano alzare il tiro delle loro dichiarazioni. Talò segr.Uilm dice: "Porteremo i lavoratori a Roma... se si dovesse riproporre la drammatica scelta tra tra salute e lavoro, noi scegliamo la salute... e il governo subirà le conseguenze della chiusura... Gnudi sembra più un commissario liquidatore... la proposta di Arcelor-Mittal non mi convince. Ovunque siano andati in Europa hanno chiuso gli stabilimenti rilevati... il governo ha fatto poco, eppure ha in mano la fabbrica...", Panarelli segr. Fim dice: "...svincolo dei soldi sequestrati ai Riva...l'Ilva continua ad inquinare... Gnudi deve fare di più". Stefanelli segr. Fiom dice: "La situazione all'Ilva è allarmante... sugli impianti siamo all'anno zero: parchi minerali, nastri trasportatori, agglomerato, cokerie... Gnudi e il governo scherzano col fuoco... Gli indiani non vogliono farsi carico da soli del risanamento ambientale... Ho in mente il modello di mobilitazione degli operai si Terni e non escludo nulla: Come i presidi. Anche in fabbrica".

MA UILM, FIM, FIOM NON SONO AFFATTO CONVINCENTI!

Ancora una volta intervengono e sembrano tirati per la giacchetta a fare queste dichiarazioni, dopo la denuncia della Magistratura, la situazione emersa sullo stato dell'inquinamento.
SEMPRE E SOLO DOPO. PER QUESTO, ANCORA UNA VOLTA, NON CONVINCONO!

Non si sta parlando mica di fatti di ieri, sia per quanto riguarda i mancati interventi, la politica di Gnudi, gli "incidenti" e infortuni all'Ilva, la svendita ad Arcelor-Mittal...! 
In tutti questi mesi le prese di posizioni dei sindacati confederali non sono andate al di là dell'andazzo ordinario possibile. 

Nello stesso tempo, mentre ora alzano i toni, fanno subito un passo indietro:
Panarelli: "Pensate a iniziative che coinvolgono i lavoratori?"- chiede il giornalista della GdM -  "Prima è necessario l'incontro con Gnudi. Coinvolgere ora i lavoratori anche in forme di protesta è inopportuno"; Stefanelli:"Propongo in questa settimana assemblee a Fim e Uilm...".  

MA SOPRATTUTTO: 
perchè andare a Roma, come lancia Talò,perchè fare presidi anche in fabbrica, come "minaccia" Stefanelli?
Alla fin fine per dare altri soldi all'Ilva nella speranza che vengano usati per l'ambientalizzazione, per gli stipendi, per far andare avanti la fabbrica. 
NESSUNO DICE CHE SI DEVE LOTTARE PER UN "DECRETO PER GLI OPERAI"!

SE NON SI DICE QUESTO, GLI OPERAI ANCORA UNA VOLTA, BENE CHE VADA, SARANNO PORTATI A ROMA O A MOBILITARSI A TARANTO, PER UN NUOVO DECRETO-SALVA ILVA. 

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