“Mia figlia, uccisa da chi diceva di amarla” |
"Elena Gualano, madre di Fiorenza De Luca, la ventottenne uccisa con un
colpo di pistola in fronte il 20 giugno scorso a Grottaglie, a due mesi
dalla tragedia rompe il silenzio e grida il suo dolore “Mia figlia era
una ragazza allegra, una mamma premurosa e dolce. Era, perché un uomo
che diceva di amarla ha deciso che non doveva essere più per nessuno”.
Chiede giustizia e verità. Vuole raccontare la storia di sua figlia
perché altre donne non cadano vittime della violenza fra le mura
domestiche. Non crede affatto alla versione dell’uomo che ha fatto
fuoco, Beniamino Ligorio, il compagno della figlia, che in lacrime disse
«il colpo è partito accidentalmente».
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... Ora intendo costituire un'associazione che si occupi di casi di femminicidio, per ricordare Fiorenza e dire alle donne che se ci sono problemi, devono sempre trovare qualcuno che le possa ascoltare. Non si devono isolare"...
...Fiorenza non mi parlava del suo rapporto di coppia purtroppo. Solo qualche volta si è sfogata, dicendomi che il suo compagno era molto geloso, le contava i minuti quando andava a fare la spesa e si ingelosiva per nulla... una volta lui le ha lanciato un bicchiere di vino,,, non possiamo accettare di senire la parola amore. L'amore di cui parla è possesso, comando gelosia..." (da un intervista a TarantoOggi)
DIETRO I FEMMINICIDI PER "GELOSIA" SI NASCONDE UN ODIO FASCISTA
Dall'opuscolo: "Uccisioni delle donne, oggi" del Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario.
"...Il moderno fascismo è l’edificazione a sistema di tutto ciò che è reazionario, maschilista.
In questo senso le uccisioni non si potranno fermare, né ci sono interventi di legge, di controllo che possano frenarli... La stampa, la televisione sono in questo uno strumento fondamentale: amplificano o minimizzano o nascondono, su alcune vicende costruiscono dei talk show osceni, su altre fanno calare il silenzio; in questo modo indirizzano e/o deviano l’attenzione, impongono idee, giudizi, con criteri di scelta/ selezione spesso razzisti, di classe o che comunque rispondono all’utilizzo di tali uccisioni e violenze per rafforzare la politica, l’ideologia, i “valori” dominanti e nasconderne la cause sociali, lì dove invece i motivi di questa recrudescenza di uccisioni delle donne vanno visti sempre come espressione della condizione generale delle donne e della realtà sociale.
Spesso si tende a motivare il femminicidio come vicenda privata, frutto della gelosia, o di un raptus di follia. Ma anche esaminando specifici episodi, vediamo che le singole persone che uccidono trovano l’humus adatto, favorevole, che in un certo senso li fa sentire legittimate, niente affatto in colpa, anzi, quasi autorizzate. Questo humus è il moderno fascismo e questo rende differente oggi la questione della violenza sulle donne ed in particolare le uccisioni.
Certo le uccisioni, le violenze ci sono state anche negli anni passati, il problema è perché oggi. Noi dobbiamo denunciare e lottare contro le caratteristiche attuali delle uccisioni, delle violenze sessuali, interne a: clima politico – humus sessista-razzista - reazione alle donne che si vogliono ribellare, che vogliono rompere legami oppressivi - ruolo della famiglia.
Oggi dobbiamo affrontare questa guerra, che ha questi terreni di combattimento.
Se prima le donne sopportavano in silenzio una violenza anche continua, oggi gli uomini non possono come prima contare su questo silenzio. Oggi le donne sopportano meno, rompono i rapporti, si ribellano, cacciano i fidanzati, i mariti ecc. “Tu devi essere mia, o sei mia o non sei”...; è la rottura di questo concetto di possesso, di proprietà, che c’era anche prima ma che oggi, da parte delle donne
viene messo in discussione, non viene accettato.
Queste uccisioni e violenze come reazione degli uomini alle donne che vogliono rompere i precedenti legami, la precedente vita sono delitti fascisti, perchè mossi da una concezione di supremazia, di odio, di attacco verso chi dovrebbe essere succube e invece si ribella..."
"...Il moderno fascismo è l’edificazione a sistema di tutto ciò che è reazionario, maschilista.
In questo senso le uccisioni non si potranno fermare, né ci sono interventi di legge, di controllo che possano frenarli... La stampa, la televisione sono in questo uno strumento fondamentale: amplificano o minimizzano o nascondono, su alcune vicende costruiscono dei talk show osceni, su altre fanno calare il silenzio; in questo modo indirizzano e/o deviano l’attenzione, impongono idee, giudizi, con criteri di scelta/ selezione spesso razzisti, di classe o che comunque rispondono all’utilizzo di tali uccisioni e violenze per rafforzare la politica, l’ideologia, i “valori” dominanti e nasconderne la cause sociali, lì dove invece i motivi di questa recrudescenza di uccisioni delle donne vanno visti sempre come espressione della condizione generale delle donne e della realtà sociale.
Spesso si tende a motivare il femminicidio come vicenda privata, frutto della gelosia, o di un raptus di follia. Ma anche esaminando specifici episodi, vediamo che le singole persone che uccidono trovano l’humus adatto, favorevole, che in un certo senso li fa sentire legittimate, niente affatto in colpa, anzi, quasi autorizzate. Questo humus è il moderno fascismo e questo rende differente oggi la questione della violenza sulle donne ed in particolare le uccisioni.
Certo le uccisioni, le violenze ci sono state anche negli anni passati, il problema è perché oggi. Noi dobbiamo denunciare e lottare contro le caratteristiche attuali delle uccisioni, delle violenze sessuali, interne a: clima politico – humus sessista-razzista - reazione alle donne che si vogliono ribellare, che vogliono rompere legami oppressivi - ruolo della famiglia.
Oggi dobbiamo affrontare questa guerra, che ha questi terreni di combattimento.
Se prima le donne sopportavano in silenzio una violenza anche continua, oggi gli uomini non possono come prima contare su questo silenzio. Oggi le donne sopportano meno, rompono i rapporti, si ribellano, cacciano i fidanzati, i mariti ecc. “Tu devi essere mia, o sei mia o non sei”...; è la rottura di questo concetto di possesso, di proprietà, che c’era anche prima ma che oggi, da parte delle donne
viene messo in discussione, non viene accettato.
Queste uccisioni e violenze come reazione degli uomini alle donne che vogliono rompere i precedenti legami, la precedente vita sono delitti fascisti, perchè mossi da una concezione di supremazia, di odio, di attacco verso chi dovrebbe essere succube e invece si ribella..."
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