mercoledì 8 ottobre 2014

Ma si può sapere chi è questo call center?

E' da diverse settimane che Lumino della Cgil responsabile della Slc/Cgil denuncia le condizioni da "medioevo" di lavoratori e lavoratrici di un call center.
Oggi con la presenza anche del nuovo segretario provinciale, Massafra, si è tenuta una conferenza stampa, con dei rappresentanti dei lavoratori con il volto coperto da una maschera.

I lavoratori temono di essere licenziati se si fanno vedere - benchè, come ammettono essi stessi, questo "nascondersi" non li tiene per niente al riparo dalle ritorsioni e dalle minacce dell'azienda, e quindi, in questo modo hanno ugualmente tutto il danno ma senza nessun vantaggio di fare una lotta aperta. Noi possiamo comprendere ma non siamo affatto d'accordo.
I lavoratori non possono nè devono nascondersi, nella lunga storia delle loro lotte spesso i lavoratori hanno rischiato, ma hanno lottato sempre a viso aperto, anche i lavoratori immigrati che rischiano sia di perdere il lavoro che di essere cacciati dall'Italia.

Ma ciò che sicuramente non comprendiamo, nè condividiamo è l'atteggiamento ambiguo della Cgil e dei suoi dirigenti, Lumino e ora Massafra.
Alimentano la paura dei lavoratori, e neanche loro, che non hanno alcun timore di essere licenziati..., denunciano nome e cognome di questo call center.
QUESTO E' INACCETTABILE DA PARTE DI UN SINDACATO!


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