Si è alzato forte il grido: "TUTTI LIBERI!".
"Vale più una vetrina spaccata o migliaia di vite distrutte? Dai popoli affamati, inquinati da quelle stesse multinazionali e Stati che nella grande vetrina dell'Expo parlano di ambiente e alimentazione; agli migranti affogati in mare, che scappano dalla miseria e fame, dalle guerre scatenate da quegli stessi Stati; alle decine di operai caduti nella costruzione della faraonica opera dell'expo, dove sul lavoro nero di migliaia di giovani si arricchiscono i padroni del malaffare e "beneaffare"...
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