lunedì 18 maggio 2015

Oggi altra udienza processuale contro i Disoccupati Organizzati Slai cobas sc

23 disoccupati e disoccupate, e 2 compagni dello Slai cobas sc sono accusati di aver a fine novembre 2009 fatto una manifestazione presso la ferrovia di Taranto e di essere saliti su dei treni per andare a Bari alla Regione per avere delle risposte sulla lotta per il lavoro che da ottobre stavano portando avanti.
L'accusa, continua il Tribunale di Taranto, sarebbe di "interruzione di pubblico servizio", perchè avrebbero fatto ritardare la partenza dei treni di poco più di mezzora.

Se non fosse tragico per i disoccupati - che per il diritto al lavoro si vedono processati, quando sul banco degli imputati dovrebbero stare chi, dal governo, alla Regione, al Comune, nega il lavoro - sarebbe ridicolo: allora ogni giorno dovrebbero essere processati le Ferrovie dello Stato per i ritardi del treni!!

Ma l'assurda realtà è che in questa sistema solo al servizio del profitto dei padroni e dei potenti, chi lotta automaticamente ha come risposta la repressione!

Una delle tante iniziative dei DO
Questo di oggi è solo uno dei tanti processi contro i Disoccupati Organizzati, solo nelle prossime settimane vi sono altri processi: il 10 giugno contro 19 disoccupati, il 16 giugno contro 17 disoccupati, il 14 luglio contro 21 - tra cui sempre rappresentanti del coordinamento Slai cobas sc, che - come anche questi processi dimostrano - sono sempre in prima fila nella lotta.

Questi processi, i disoccupati colpiti, devono vedere la solidarietà di tutti i disoccupati, dei lavoratori in lotta per il lavoro, delle realtà che a Taranto denunciano i gravi problemi di mancanza di reddito e di lavoro - a queste ultime, in particolare, chiediamo di passare dalle parole ai fatti, al sostegno a chi realmente lotta da anni e si trova anche colpito dalla repressione.

Ma c'è da dire anche un'altra cosa. E' solo grazie a quelle lotte dello Slai cobas, che a volte necessariamente sono dovute diventare dure, che alcuni di quei disoccupati hanno conquistato il lavoro.
Tutti i lavoratori della pasquinelli, 4 di loro imputati nel processo di oggi, non starebbero lavorando senza queste lotte, a dimostrazione che LA LOTTA PAGA!

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