L'accusa, continua il Tribunale di Taranto, sarebbe di "interruzione di pubblico servizio", perchè avrebbero fatto ritardare la partenza dei treni di poco più di mezzora.
Se non fosse tragico per i disoccupati - che per il diritto al lavoro si vedono processati, quando sul banco degli imputati dovrebbero stare chi, dal governo, alla Regione, al Comune, nega il lavoro - sarebbe ridicolo: allora ogni giorno dovrebbero essere processati le Ferrovie dello Stato per i ritardi del treni!!
Ma l'assurda realtà è che in questa sistema solo al servizio del profitto dei padroni e dei potenti, chi lotta automaticamente ha come risposta la repressione!
Una delle tante iniziative dei DO |
Questi processi, i disoccupati colpiti, devono vedere la solidarietà di tutti i disoccupati, dei lavoratori in lotta per il lavoro, delle realtà che a Taranto denunciano i gravi problemi di mancanza di reddito e di lavoro - a queste ultime, in particolare, chiediamo di passare dalle parole ai fatti, al sostegno a chi realmente lotta da anni e si trova anche colpito dalla repressione.
Ma c'è da dire anche un'altra cosa. E' solo grazie a quelle lotte dello Slai cobas, che a volte necessariamente sono dovute diventare dure, che alcuni di quei disoccupati hanno conquistato il lavoro.
Tutti i lavoratori della pasquinelli, 4 di loro imputati nel processo di oggi, non starebbero lavorando senza queste lotte, a dimostrazione che LA LOTTA PAGA!
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