Per quest'ultima, per cui i commissari straordinari hanno chiesto il patteggiamento, loSlai cobas ha presentato una lettera aperta ai PM:
SLAI Cobas per il sindacato di classe
Sede:
Taranto v. Rintone, 22 telefax 099/4792086 – 347/5301704 – C.F.
90177580736 - e mail: slaicobasta@gmail.com
Al Procuratore Franco Sebastio
Al Procuratore aggiunto Pietro Argentino
Ai PM Mariano Buccoliero, Giovanna Cannarile, Remo Epifani, Raffaele Graziano
OGGETTO:
patteggiamento
dei
commissari straordinari Gnudi-Carruba-Laghi per l'Ilva.
La scrivente O.S. Slai cobas per il sindacato di classe, parte civile al processo Ilva, a nome delle parti civili di operai, lavoratori, cittadini, che rappresenta, chiede alle SS.LL di non concedere l'assenso alla richiesta di patteggiamento dell'Ilva, in quanto nessuna reale giustizia vi sarebbe, nè risarcimenti per le parti civili.
Se passasse
questa richiesta l'Ilva uscirebbe dal processo solo con una sanzione
di 3 milioni di euro; soldi che, essendo ora l'azienda sotto
amministrazione dello Stato, dovrebbero essere pagati dallo Stato e
quindi di fatto da noi contribuenti; fermo restando che comunque
andrebbero nel passivo fallimentare per essere recuperati chissà
quando.
Non un solo centesimo verrebbe
destinato al risarcimento del danno delle parti civili.
Pur prevedendo
poi una misura interdittiva, ci troveremmo di fronte alla
contraddizione che gli stessi commissari condannati verrebbero
nominati commissari giudiziali e continuerebbero a dirigere lo
stabilimento.
Il patteggiamento
non permetterebbe un approfondito accertamento della responsabilità
dell'Ilva sull'inquinamento, malattie e morti, con relativa adeguata
condanna. Quindi, il patteggiamento, a nostro parere, più che
un'ammissione di colpa, come è stato detto, sarebbe un modo per
l'Ilva di liberarsi del processo.
Temiamo che in
questo modo il processo, dopo la esclusione già avvenuta delle 3
società dai risarcimenti, verrebbe ulteriormente svuotato. E
diventerebbe un processo solo per le colpe individuali e non al
"sistema Ilva", vera causa dei disastri dentro e fuori la
fabbrica.
Noi chiediamo,
che questo processo dia giustizia e verità ai tanti operai,
lavoratori, cittadini.
E la prima
giustizia è che sul banco degli imputati continuino a restare
l'Ilva e le altre società che coscientemente hanno messo il
profitto della produzione sopra la salute e la vita della
popolazione.
Conoscendo la
Vostra sensibilità e rigore giudiziario, attendiamo fiduciosi.
per SLAI COBAS per il sindacato di
classe
per le parti civili
Calderazzi Margherita
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