dopo la rinuncia dell'azienda Otlec a rilevare la fabbrica, venendo meno all'accordo sottoscritto presso il Mise il 3 dicembre scorso.
Così gli 84 lavoratori stanno di nuovo a rischio licenziamento dopo la cassintegrazione che finisce a novembre di quest'anno.
In tutti questi mesi, nonostante il silenzio della Otlec che chiaramente non poteva far presagire nulla di buono, il Mise non ha fatto nulla, e i sindacati confederali si sono cullati.
Ora sono gli operai che devono prendere in mano la lotta, le decisioni e la mobilitazione in tutte le sedi, senza delegare nulla, neanche gli incontri.
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