Il Movimento 5 Stelle non ha votato in parlamento l'emendamento per depennare la parola "abusivamente". Lo ha fatto per giochi parlamentari (l'emendamento avrebbe comportato un ulteriore ping pong tra le Camere, poteva non raggiungere la maggioranza parlamentare...) e per non mettere troppo in difficoltà i padroni ("avrebbe aperto ipotesi di punibilità sostanzialmente infinite).
Per Taranto questa legge così come è fatta può costituire una grossa carta a favore dei Riva nel processo "Ambiente svenduto".
Come ricorda Peacelink, la legge sugli ecoreati punisce il disastro ambientale solo se realizzato
"abusivamente". In tal modo, "chi commettesse crimini
ambientali potrà difendersi sostenendo che è vero che ha leso delle
persone e che ne ha anche provocato la morte o che ne ha messo in
pericolo la vita, ma che tutto ciò è stato fatto 'legittimamente', senza
violare le leggi esistenti e senza venir meno all'autorizzazione
ottenuta. Questa norma sembra dire che con la giusta autorizzazione
l'inquinatore può ferire, uccidere o mettere in pericolo la vita di
moltissime persone".
E questo è quanto è di fatto accaduto all'Ilva. I legali dei Riva, come già stanno facendo e come ora faranno ancora di più, sosterranno che l'Ilva non ha fatto alcun crimine perchè vi era tanto di autorizzazione dell'Aia, perchè vi erano i controlli della regione, dell'Arpa. E ora questa legge giunge a proposito.
Ma proprio questo processo dimostra che le "autorizzazioni" del governo o degli Enti non sono affatto una garanzia di non inquinamento, di rispetto per la salute e la vita dei lavoratori e della popolazione, perchè le leggi e le autorizzazioni vengono fatte da uno Stato che è dalla parte dei padroni.
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