(dalla Gazzetta del Mezzogiorno)
TARANTO - C’è anche l’azienda riconducibile al clan D’Oronzo-De Vitis
nel business dell’emergenza immigrati a Taranto. La cooperativa «Falanto
Servizi», nei confronti della quale pochi giorni fa la Direzione
distrettuale antimafia di Lecce ha eseguito un decreto di sequestro
nell’ambito dell’operazione «Alias 2», avrebbe infatti ricevuto in
affidamento il servizio di distribuzione pasti di un centro nel quale i
migranti vengono ospitati una volta giunti nel porto di Taranto. Ma non è
tutto. Con un contratto firmato nel marzo scorso con l’associazione
Salam, sarebbe anche stato affidato il servizio di pulizia, dei
cosiddetti «effetti lettericci» (cioè i servizi legati alla fornitura di
lenzuola, cuscini e altro) e la guardiania, sia diurna che notturna,
della struttura situata a pochi passi dal quartiere Paolo VI...
Non è un contratto di
appalto direttamente con la Prefettura, ma di un subappalto
dell’associazione Salam» che, a sua volta, ha vinto una gara bandita
proprio dalla Prefettura...
Una versione che invece Simona
Fernandez, responsabile dell’associazione Salam, ha smentito
categoricamente affermando che l’associazione si affida per la
distribuzione pasti direttamente a una grossa azienda del territorio..."
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