Il 13 maggio i Disoccupati Organizzati Slai Cobas si sono recati a Palazzo di città per chiedere spiegazioni all'assessore Francesco Cosa, riguardo alle domande per i cantieri di cittadinanza.
Spiegazioni dovute, per l'incredibile confusione che regna sulle modalità di presentazione delle stesse e soprattutto per avere risposte circa i criteri di selezione dei disoccupati, che a nostro avviso sono poco equi, come il tetto di reddito familiare di 3000 euro che i disoccupati, non avendo reddito proprio e pertanto costretti a vivere con i genitori superano facilmente.
Abbiamo chiesto anche il quadro dei progetti, e i tempi di attuazione dei cantieri di cittadinanza.
Inoltre abbiamo ribadito la necessità di corsi di formazione per ciclo rifiuti.
L'assessore Cosa ha dato la sua disponibilità a incontrarci di nuovo mercoledì 20 maggio al palazzo Pantaleo in mattinata, per fornirci le risposte, dopo una prima verifica delle domande pervenute.
I Disoccupati Organizzati non si fermano, saremo sempre a pungolare i nostri amministratori.
Consideriamo i cantieri di cittadinanza poca cosa rispetto alla grave emergenza occupazionale a Taranto
Noi saremo sempre in lotta, le briciole che si vogliono spartire tra i disoccupati non ci bastano noi vogliamo lavoro vero per tutti!
Disoccupati Organizzati Slai Cobas
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