venerdì 8 maggio 2015

Cantieri di cittadinanza: non si possono vessare così i disoccupati...

In questi giorni i disoccupati devono fare la processione presso Patronati, Caf per poter fare domanda per i 'Cantieri di cittadinanza'; trovandosi tra l'altro buona parte degli stessi patronati impreparati per la procedura.
Per una miseria di 65 posti, Regione e Comune hanno messo in piedi una procedura complicata. Lì dove lo stesso Comune poteva fare da sportello per ricevere le domande,  informare, aiutare i disoccupati a farle.
Invece si complica la vita ai disoccupati e si danno soldi a patronati e caf.
Che succederà dopo? Chi e come verranno selezionate le domande, come verranno scelte a pari requisiti? Siamo in campagna elettorale e c'è il forte rischio che questa peserà eccome nelle scelte....
Con il criterio poi del reddito che non deve superare i 3mila euro, tutta una serie di disoccupati/disoccupate vengono esclusi, proprio coloro che non avendo lavoro e reddito sono costretti a restare in famiglia.

La realtà è che si è fatto "tanto rumore per nulla"; questa misura dei cantieri di cittadinanza, ha più il sapore di propaganda politica elettorale, che di risposta, sia pur parziale, di lavoro per tanti disoccupati.

Non si può e non si deve accettare tutto questo.

MARTEDI' 12 MAGGIO, ASSEMBLEA E CONFERENZA STAMPA PRESSO LA SEDE SLAI COBAS V. RINTONE, 22:

- vogliamo che aumentino fondi e posti per i disoccupati
- vogliamo procedure semplici e trasparenti
- vogliamo che vengano eliminati i criteri restrittivi

Nessun commento:

Posta un commento