Il ministro per la Coesione
Territoriale, Claudio De Vincenti, ed il procuratore della Repubblica
presso la procura di Taranto, Carlo Maria Capristo, hanno siglato il
protocollo per la legalità a margine dell’incontro del tavolo
istituzionale del Cis
Il punto del ministro De Vincenti sugli interventi conclusi, in esecuzione ed in fase di progettazione nell’ambito del Contratto istituzionale di sviluppo
Siglato, a margine dell’incontro odierno
del tavolo istituzionale del Contratto istituzionale di sviluppo di
Taranto presso la prefettura territoriale, il Protocollo d’intesa per la legalità. A
sottoscriverlo il ministro per la Coesione Territoriale e per il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, ed il procuratore della Repubblica presso la Procura di Taranto, Carlo Maria Capristo. Il protocollo d’intesa mira alla realizzazione di una banca dati, condivisa fra prefettura e procura di Taranto, per coadiuvare le attività di controllo sugli appalti che utilizzeranno i fondi previsti nell’ambito del Contratto istituzionale di sviluppo per Taranto (Cis). Alal conferenza stammpa erano inoltre presenti il prefetto di Taranto, Donato Cafagna, ed il procuratore aggiunto, Maurizio Carbone.“Il protocollo d’intesa per la legalità è uno strumento operativo messo a disposizione fra la procura e la prefettura, sotto l’egida del Ministero della Coesione Territoriale”. È il commento del procuratore Capristo, il quale specifica successivamente che la banca dati in questione “è un rafforzamento di tutte quelle azioni poste in essere per contrastare il rischio di ingerenze criminali nella gestione degli appalti per mezzo di un’azione di prevenzione”.
sottoscriverlo il ministro per la Coesione Territoriale e per il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, ed il procuratore della Repubblica presso la Procura di Taranto, Carlo Maria Capristo. Il protocollo d’intesa mira alla realizzazione di una banca dati, condivisa fra prefettura e procura di Taranto, per coadiuvare le attività di controllo sugli appalti che utilizzeranno i fondi previsti nell’ambito del Contratto istituzionale di sviluppo per Taranto (Cis). Alal conferenza stammpa erano inoltre presenti il prefetto di Taranto, Donato Cafagna, ed il procuratore aggiunto, Maurizio Carbone.“Il protocollo d’intesa per la legalità è uno strumento operativo messo a disposizione fra la procura e la prefettura, sotto l’egida del Ministero della Coesione Territoriale”. È il commento del procuratore Capristo, il quale specifica successivamente che la banca dati in questione “è un rafforzamento di tutte quelle azioni poste in essere per contrastare il rischio di ingerenze criminali nella gestione degli appalti per mezzo di un’azione di prevenzione”.
Tutte chiacchiere
Il ministro De Vincenti ha voluto fare il punto, nel corso della conferenza stampa a margine dell’incontro del tavolo istituzionale del Cis, sullo stato di avanzamento dei lavori e sui progetti pronti per essere avviati. In precedenza, nel corso dei lavori del tavolo prima che arrivasse il ministro, si è specificato che, ad oggi, circa l’88% degli interventi previsti dal Cis sono già stati realizzati, programmati o in procinto di essere avviati.
Nessuno se ne è accorto !
Entrando nello specifico, il ministro ha specificato che ammonta a 952 milioni di euro la cifra complessiva dei finanziamenti previsti nell’ambito del tavolo istituzionale del Cis di Taranto. Alla precedente cifra di 882 milioni di euro, si assommano infatti i 70milioni per la sanità ionica varati dall’esecutivo nazionale nell’inverno scorso. “Più della metà dei fondi previsti dal Cis, per una somma pari a 490milioni di euro, risultano essere in favore di lavori già conclusi o in fase di esecuzione”, ha dichiarato il ministro De Vincenti. La suindicata somma comprende, come specificato dallo stesso ministro in conferenza stampa, 92 milioni di euro per quanto concerne i lavori già conclusi e 398milioni di euro per progetti in esecuzione.
Ad essi si assommano “circa 357 milioni di euro per interventi in fase di progettazione e 105milioni di euro per interventi che stiamo riprogrammando in modo da accelerare la fase di esecuzione”, ha aggiunto il ministro.
Analizzando nel dettaglio gli interventi già conclusi, il ministro ha citato i lavori di ammodernamento della banchina di ormeggio del Molo Polisettoriale, la realizzazione della strada dei moli che collega la piastra logistica al porto di Taranto, il restauro del convento di Sant’Antonio, dell’ex struttura ecclesiastica di Santa Maria della Giustizia nei pressi dell’area industriale, gli interventi di adeguamento termico-impiantistico e connesse bonifiche nelle scuole del rione Tamburi e le bonifiche del terreno dell’area presso cui sorgerà la foresta urbana al rione Tamburi (fra la via del cimitero e via Lisippo).
A Tamburi la situazione come prima e peggio di prima e Paolo VI è praticamente abbandonato
Sono stati inoltre sbloccati, a seguito dell’avvenuta bonifica dei suoli, gli interventi per la realizzazione della foresta urbana al rione Tamburi (prevista nell’ambito del Progetto Coordinato per il Risanamento del quartiere Tamburi).
Soldi annunciati ogni giorno, che sono sempre gli stessi e che arrivano e non si sa a chi vanno
De Vincenti ha infine concluso il suo intervento facendo un bilancio degli interventi posti in essere dal Cis dal momento del suo insediamento, ad inizio del 2016. “A poco più di un anno e mezzo dalla stipula del contratto del Cis aver messo in campo investimenti per 490milioni di euro credo che possa essere definito un risultato, ad essere cauti, molto buono.
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