Non basta fare l'elenco di soldi, quando nulla migliora sul fronte del lavoro e salute. Anzi, aumentano licenziamenti, cassaintegrazione, precarietà, morti, malati, disagio ambientale e territoriale, peggioramento dei servizi sociali.
Tavolo Istituzionale per Taranto: l’apprezzamento di Cgil, Cisl e Uil
In una nota congiunta, i segretari delle sigle ritengono come la seduta del Tavolo Istituzionale per Taranto abbia segnato “un’ulteriore fase evolutiva nella utilizzazione delle risorse finanziarie che tocca l’82% del totale (952 m€) e punta alla riprogrammazione di quelle residue (35 m€)”.
Diversi gli accadimenti da evidenziare, secondo gli esponenti sindacali, “soprattutto quelli a forterilevanza economica e sociale. Si chiude con successo la fase della progettazione delle risorse dedicate alla fornitura di beni strumentali medico scientifici deputati ad integrare le dotazioni dei nosocomi jonici (70 m€). L’aspetto è stato curato dalla Regione Puglia dopo i rilievi mossi dal Ministero della Salute. Adesso si potrà procedere, rapidamente, alla fase esecutiva dell’acquisto”.
Inoltre, “si avviano rapidamente alla definizione, dopo la fase abbastanza lunga di studio e di analisi, gli interventi di bonifica da condurre su un’area amplissima circa 560 km2 che entra, finalmente, nella sua dimensione esecutiva, infatti, in occasione della prossima seduta il Commissario Straordinario detterà il cronoprogramma sulla base delle risorse finanziarie disponibili”.
Definita anche la dotazione (12 m€) per gli interventi da effettuare, sempre in materia ambientale, sui comuni dell’area SIN (Massafra, Statte, Montemesola, Crispiano e Massafra), aggiunge la nota.
Le novità più attese attengono, invece, alla richiesta di ‘accelerazione’ delle procedure burocratiche per la realizzazione del ‘San Cataldo’, “che sarà oggetto di particolare attenzione da parte del Tavolo Istituzionale dopo il pronunciamento favorevole da parte degli organi di giurisdizione amministrativa, e l’apertura all’inserimento delle misure a protezione del mercato del lavoro locale in occasione della realizzazione delle prossime opere infrastrutturali. Più specificamente, Il Ministro De Vincenti ha accolto la richiesta in tal senso proposta dalle Organizzazioni Sindacali Confederali sulla diffusione della norma contemplata dall’art.9 del Contratto di Sviluppo, da far valere per le stazioni appaltanti anche per le altre opere di competenza del CIS”.
Lo stesso ha proposto la creazione di un gruppo i lavoro tecnico al fine di redigere specifiche “linee di indirizzo” in grado di realizzare l’assunto, sempre nel rispetto della normativa comunitaria. Ad oggi, tale norma ha operato efficacemente solo per gli interventi di bonifica ed ha consentito che la realizzazione del progetto ‘verde amico’ fosse affidato ai lavoratori della ex partecipata della Provincia di Taranto Isolaverde.
Sempre il partenariato sociale (Confindustria e Sindacati) ha chiesto “l’immediata realizzazione di quell’auspicato accordo di programma da porre a base per la definizione degli interventi di reindustrializzazione dell’area di crisi ionica, da condurre d’intesa con la Regione Puglia”.
I temi economici, in sostanza e particolarmente per il porto, concludono i tre segretari, “rimarranno centrali anche in occasione della prossima seduta del Tavolo Istituzionale, che si dovrebbe tenere in chiusura d’anno, con un’azione di sintesi sullo stato delle proposte in corso di formalizzazione per la concessione del Terminal ionico a nuovi operatori in grado di determinare il rilancio dello scalo”. Perciò le O.S. “esprimono il proprio apprezzamento per l’attenzione posta dal Governo nella valutazione delle richieste rappresentate e nell’impegno a tradurre le stesse in azioni concrete. Le stesse hanno rappresentato al Ministro l’opportunità di individuare nuove fonti di finanziamento per implementare l’azione del Tavolo Istituzionale ampliandolo a nuovi ambiti di intervento in grado di generare sviluppo e occupazione".
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